La cosiddetta “Casa di Cassiodoro”, sito turistico ubicato nell’area del castello normanno di Squillace, è una struttura suggestiva che l’assessore comunale al turismo Franco Caccia ha inteso valorizzare anche nell’ambito del variegato programma di promozione turistica denominato “R-estate a Squillace”, cofinanziato dalla regione Calabria e che dal 14 agosto ha proposto un serie di eventi e iniziative di carattere enogastronomico, culturale e salutare. Negli ultimi giorni, dal 27 al 29 agosto, in collaborazione con l’associazione Jonathan di Catanzaro, la “Casa di Cassiodoro” è diventata una sorta di street-art in cui si sono avvicendati artisti, musicisti e scrittori. La serie di eventi è partita venerdi 27 agosto con un’accattivante mostra di quadri realizzati da 12 pittori del comprensorio. Diversi i generi e le tecniche utilizzate dagli artisti coinvolti, impegnati a dare forma artistica sul tema scelto per quest’anno: “Arte, cultura e sapori a casa di Cassiodoro”. La mostra è proseguita fino alla domenica successiva ed ha registrato un folto numero di visitatori. Sabato 28 agosto la scena è stata occupata da Salvatore Mongiardo, storico e profondo conoscitore della cultura e delle tradizioni del territorio. Dopo il saluto del sindaco di Squillace Pasquale Muccari e l’introduzione dell’assessore Caccia, Mongiardo, che è anche direttore del Centro Studi e Ricerche sulla prima Italia, organismo di recente promosso dall’amministrazione comunale di Squillace, con un’apprezzata quanto approfondita relazione, si è soffermato sulla storia che ha interessato l’istmo compreso tra i golfi di Squillace e Lamezia Terme ed ha fornito ampi cenni sul suo ultimo lavoro dal titolo “Il destino emozionale dell’universo”. Domenica 29 agosto il programma, nello stesso sito turistico, è proseguito con esibizioni all’aperto di musicisti del folklore calabrese, tra cui il noto fisarmonicista Raffaele Provenzano. La cura dei particolari, oltre all’impegno ed alla presenza costante assicurata dall’assessore Franco Caccia, ha potuto contare sull’entusiasmo e sulla competenza dei responsabili dell’associazione Jonathan, Paola Quattrone e Francesco Noto, i quali hanno coordinato anche delle esperienze sensoriali con prodotti e sapori locali tra cui i formaggi Dedoni di Squillace, l’olio dell’azienda Placanica di Sellia Marina, i vini Doc della cantina Malena di Cirò, la presentazione di prodotti dell’azienda Benessere naturale di Annamaria sa Palizzi di Casignana, specializzati nella cura della persona. Ai piedi del castello, a conclusione dell’intenso programma dei tre giorni, ha avuto luogo una degustazione di alcuni piatti tipici di Squillace, tra cui il famoso “pitaciu”, un piatto gustoso a base di patate, verdure ed ortaggi di stagione, genuino e salutare, che ha riscosso ampi consensi tra i numerosi commensali. Altre pietanze, preparate dall’azienda agricola Gentile di Squillace, sono stati i pipi fritti, le bruschette aromatizzate con l’olio extra vergine d’oliva di Squillace e del comprensorio, i rinomati e variegati formaggi prodotti dal caseificio Dedoni. Il tutto innaffiato da vini, sfusi e imbottigliati, del territorio e concluso con una ricca offerta di anguria e fichi d’India. «La scelta dell’amministrazione comunale di Squillace – precisa l’assessore Franco Caccia – di centrare la programmazione estiva su sapori, arte, salute, cultura e tradizioni , si è rivelata vincente . Tante le iniziative realizzate e molte altre, anche con il potenziamento della collaborazione con le associazioni partners, saranno realizzate nei prossimi mesi. Squillace si conferma una località turistica capace di accendere passioni e generare emozioni uniche».

Carmela Commodaro

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