Non posso più tacere di fronte a ciò che si è verificato negli ultimi giorni, relativamente al cimitero comunale di Girifalco. Mi sento in dovere di chiarire, per rispetto verso me stesso e verso le persone che, con serietà, svolgono il loro dovere. Sciacallaggio mediatico, allarmismo e offese gratuite. Questo è accaduto. Un fatto ed un atteggiamento che conferma il modus operandi di taluni e di alcune frange politiche. Veicolare immagini e messaggi fuorvianti tesi, solo, a denigrare l’amministrazione comunale, ma anche la ditta che si occupa degli interventi di esumazione, è deplorevole. L’impresa che si sta occupando di queste operazioni è fatta di persone serie, attente e scrupolose il cui operato viene, quotidianamente, apprezzato dalle famiglie dei defunti. Appare, altresì, strano che consiglieri comunali di altre città si prestino ad attacchi strumentali e poco attendibili. L’occasione, nello specifico, è, però, gradita per invitare il capogruppo di #fareperCatanzaro, Sergio Costanzo, candidato al Consiglio regionale, di ritornare a Girifalco e partecipare unitamente al sottoscritto ad un sopralluogo nel cimitero o in qualsivoglia luogo o spazio del nostro territorio. Sarebbe, sicuramente, un momento di utile confronto, anche, per arricchire ed impreziosire il programma elettorale dello stesso che, una volta eletto tra gli scranni di Palazzo Campanella, siamo certi continuerà ad occuparsi della nostra comunità. Detto ciò, preme rassicurare la cittadinanza che la situazione al cimitero comunale è, perfettamente, in regola. Si può e si deve sempre migliorare, certo. Ma i toni scandalistici e le azioni poco rispettose, soprattutto nei confronti della memoria dei nostri defunti (memoria violata anche attraverso la pubblicazione di foto improprie), usati per attaccare l’Amministrazione Comunale non sono, sicuramente, utili e costruttivi. Meglio e più utile sarebbe segnalare eventuali disservizi in modo meno strumentale e personalistico. Preferibilmente dopo aver accertato la veridicità dei disservizi. Il punto è proprio questo: di fronte ad una qualsiasi foto postata sui social sarebbe opportuno porsi delle domande prima di gridare vergogna; verificarne la fonte, l’autenticità, l’utilità, lo scopo. Capisco che, per chi non vive a Girifalco, non sia facile ma almeno non considerate verità assolute tutto ciò che un qualsiasi soggetto si sente in diritto di postare.
Il sindaco di Girifalco
Pietrantonio Cristofaro