Confartigianato Imprese Calabria avvia il percorso di confronto con i candidati alla presidenza della Regione Calabria, in vista della definizione delle proposte per il settore che saranno consegnate in occasione dell’apertura della campagna elettorale. I vertici dell’associazione che rappresenta le micro e piccole imprese calabresi ritengono, infatti, che la prossima legislatura regionale sarà particolarmente importante e cruciale per le sorti della Calabria: è tempo di avviare un cambio di passo, una svolta, soprattutto in seguito alla drammatica situazione post pandemica, per ripensare al futuro economico, sociale e politico di questa Regione. Il primo step del percorso è partito ieri pomeriggio nella sede di Confartigianato Imprese Calabria, a Catanzaro, alla presenza del presidente regionale Roberto Matragrano e del segretario regionale, Silvano Barbalace, che hanno incontrato il senatore Ernesto Magorno, candidato alla presidenza della Regione, che nei giorni scorsi aveva scritto sulla propria pagina face book di aver raccolto l’appello del Presidente Matragrano su una maggiore attenzione alle imprese artigiane. “Appello che – scriveva Magorno – merita massima attenzione. Le imprese artigiane calabresi rappresentano infatti un’eccellenza assoluta e possono essere un volano per il rilancio della nostra regione. Proprio per questo devono essere accompagnate con delle azioni volte alla loro fase di crescita e questo sarà uno dei miei primi impegni”. “Quelle dell’artigianato sono imprese che hanno dimostrato nella fase della pandemia di saper resistere e coniugare tradizione e innovazione – ha ribadito Matragrano -. Troppo spesso viene compiuto l’errore di non valorizzare e proteggere questo immenso patrimonio che rappresenta quasi il 20% del totale delle imprese calabresi. Ciò che deve cambiare non è la ‘taglia’ aziendale, ma le condizioni di un habitat che è poco favorevole all’iniziativa economica, sia essa micro, piccola, media o grande”. “Turismo cultura e artigianato – ha rimarcato il segretario Barbalace – sono tre elementi portanti dell’economia e della crescita sociale della nostra regione. In tutte le campagne elettorali c’è una massima apertura dei candidati, ma in seguito spesso succede che si perda il contatto con i corpi intermedi: l’errore principale è quello di non strutturare un rapporto costante di ascolto con chi rappresenta realmente le imprese sul territorio”.  “Soprattutto nel Mezzogiorno d’Italia, gli artigiani hanno radici profonde nella storia culturale del Paese – ha esordito Magorno -. Confartigianato ha incarnato profondamente questa tradizione e sviluppata bene in Calabria. C’è da sottolineare che proprio dove ci sono forte criticità, la vostra Associazione fa un grande lavoro di supporto. Il primo dato su cui riflettere è la questione del credito,  che dovrebbe vedere un ruolo attivo dei Confidi con la Regione e Fincalabra.”. Secondo Magorno, la crescita delle realtà artigiane si supporta anche lavorando ad una “rinnovata immagine della Regione, che passa attraverso una narrazione positiva delle potenzialità, della creatività, del made in Calabria che deve trovare spazio nelle singole realtà locali, dove dovrebbero essere privilegiate le creazioni e i lavori frutto delle mani, del sudore e della bravura e della genialità calabrese. Puntando anche sull’export”. All’incontro, ha preso parte anche la senatrice Silvia Vono che ha sottolineato la necessità di promuovere il patrimonio di bellezze naturali, storiche e architettoniche che fanno della Calabria, un museo a cielo aperto, attraverso un adeguata progettualità da parte delle imprese, ma anche dal dialogo e dal confronto delle scuole dove si può innestare un circolo propositivo di conoscenze da sollecitare e sviluppare. Il percorso di confronto di Confartigianato Imprese Calabria continuerà nelle prossime settimane con la programmazione di incontri preliminari con i candidati alla Presidenza della Regione e con i singoli consiglieri che si renderanno disponibili.

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