È di ieri il Riconoscimento di Vibo Valentia capitale italiana del Libro 2021, giorni addietro Tropea cittadina appartenente alla stessa Provincia è stata riconosciuta il Borgo più bello d’Italia, solo ‘Dio’ sa quanto nella nostra Terra di Calabria c’è bisogno di dare la giusta importanza alle notizie che, fanno parlare e scrivere anche di fatti positivi.
Negli ultimi anni al Salone Internazionale del Libro di Torino, tanti Autori calabresi hanno dato lustro alla letteratura italiana; vorrei ricordare Olimpio Talarico uno Scrittore di grande livello che ha contribuito ormai a consolidare Caccuri come la ‘Recanati’ della Calabria con la celebrazione di un premio letterario riconosciuto a livello Nazionale.
Il Sistema Bibliotecario Vibonese uno scrigno di cultura e di saperi che custodisce Testi e Manoscritti di grande valore in una delle città Vibo Valentia tra le più antiche della Calabria; in questo senso vorrei ricordare il grande ‘Bibliofilo’ Domenico Carratelli anch’esso profondo conoscitore e conservatore del ‘Codice Carratelli’ opera di inestimabile valore, anch’esso Vibonese.
Vorrei in questa mia disamina disordinata ma appassionata citare ‘Carfizzi’ Paese di origine albanese che ha dato i natali a Carmine Abate, Scrittore ormai di fama nazionale; tanto che la Società Letteraria Dante Alighieri ha voluto dare un riconoscimento a questa Comunità Calabrese.
Infine rivolgo la mia attenzione alle ormai infinite iniziative culturali avviate dal Primo Cittadino di Taverna Sebastiano Tarantino, sulla figura di uno dei Pittori più importanti del Seicento italiano Mattia Preti, oggi analizzate dall’Università di Messina, dall’Unical, dall’Università di Malta e dall’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro.
Questa mia disamina potrebbe continuare senza interruzioni, a dimostrazione che c’è ‘un’altra Calabria’ che ogni giorno emerge dalle ‘Tenebre’, rispetto a chi, la vuole soggiogata e repressa solo da determinati poteri e prepotenze, parliamone, discutiamone con orgoglio di questa Calabria.
Felice Caristo