“Per il Sud, e per la Calabria in particolare, la realizzazione di una ferrovia ad Alta Velocità è una priorità assoluta. Il ‘benaltrismo’ delle priorità con cui negli ultimi anni si è affrontato il dibattito sulla realizzazione delle infrastrutture in Calabria ha prodotto soltanto un gravissimo ritardo di sviluppo che ha tolto competitività e attrattività degli investimenti al territorio”. E’ quanto afferma il deputato di Fratelli d’Italia Wanda Ferro, commentando il ‘no’, espresso in una intervista dal vice presidente nazionale di Legambiente Edoardo Zanchini, al progetto di una nuova linea ad alta velocità tra Salerno e Reggio Calabria presentato da Rfi. “L’opposizione manifestata dall’associazione ambientalista – aggiunge Wanda Ferro – rischia di diventare l’ennesimo pretesto per negare al Sud le risorse necessarie agli investimenti infrastrutturali. A mio parere la vera tutela ambientale non si realizza dicendo no ad una linea ferroviaria, piuttosto togliendo intere aree del Paese da quella situazione di povertà e di arretratezza che è terreno fertile per le organizzazioni mafiose che devastano il territorio, lo inquinano e fanno scempio delle sue risorse. Condivido la necessità di investire sulla sanità, sulla scuola, sul contrasto al dissesto idrogeologico e sul recupero del patrimonio edilizio degradato, ma tutti questi interventi devono essere considerati prioritari quanto la realizzazione delle infrastrutture che servono a collegare la Calabria con il resto del Paese, prima fra tutte l’Alta velocità. Sono convinta che dovranno essere privilegiate le soluzioni progettuali meno impattanti sul territorio e sull’ambiente, ma esprimere un no ideologico all’Alta velocità ferroviaria significa condannare le regioni del Sud all’arretratezza, alla povertà, allo spopolamento, al degrado”.

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