“La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui tratta gli animali”, diceva Gandhi. Ad Amaroni, per esempio, l’amministrazione locale, guidata dal sindaco Gino Ruggiero, è sensibile alle problematiche del randagismo e dell’abbandono dei cani. E così ha inteso predisporre un regolamento per incentivare le famiglie ad adottare un cane, che è già stato portato nel canile convenzionato oppure un cane randagio che circola nella stessa Amaroni. Il consiglio comunale è chiamato ad approvare la relativa delibera lunedì 8 febbraio. «Tra l’altro – anticipa il sindaco Ruggiero – abbiamo previsto incentivi economici per le famiglie che aderiscono all’iniziativa: 300 euro per il primo anno di adozione oltre ad uno sconto sulla Tari (tassa rifiuti) per gli anni successivi per un massimo di 300 euro». «L’abbandono degli animali – sostengono gli amministratori amaronesi – è una pratica abbietta, segno di inciviltà, che configura anche un’ipotesi di reato, così come la detenzione in condizioni incompatibili con la loro natura, cioè il maltrattamento sino a cagionarne la morte. L’abbandono dei cani acuisce il fenomeno del randagismo, con conseguente aumento dei costi sociali ed economici che gravano sull’intera collettività. È, dunque, fondamentale favorire la diffusione della cultura del possesso responsabile come elemento essenziale per prevenire l’abbandono dei cani attraverso un’adeguata campagna di sensibilizzazione, anche attraverso il riconoscimento di incentivi di natura economica. D’altra parte, la concessione di incentivi in favore di chi adotta un cane randagio risulta meno onerosa per l’ente rispetto al costo annuo sostenuto per mantenimento degli animali presso la struttura convenzionata». Partirà, pertanto, presto ad Amaroni l’iniziativa “Adotta un cane” attraverso l’apposito regolamento comunale.
Carmela Commodaro