Archiviata la posizione dell’amministratore comunale di Isca sullo Jonio e del titolare della ditta boschiva. Non avevano commesso alcun reato di furto, avendo agito per evitare un pubblico pericolo.
Su richiesta della Procura della Repubblica, il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catanzaro ha archiviato in data odierna l’indagine nei confronti dell’amministratore del Comune di Isca sullo Ionio, difeso dall’Avv. Luigi Aloisio, e del titolare della ditta boschiva, difeso dall’Avv. Giuseppe Vetrano, accusati di furto aggravato, difettando in capo ad entrambi gli indagati l’intenzione di appropriarsi indebitamente dei beni demaniali, essendo loro intenzione di provvedere alla risoluzione della problematica insorta nell’interesse della comunità. In particolare, l’amministratore comunale, per la Procura ed il GIP, ha agito esclusivamente per fare fronte al pericolo per la pubblica incolumità. Il procedimento trae origine dagli accertamenti compiuti, in data 8 e 9 luglio 2020, dai Carabinieri della Guardia Forestale della Stazione di Davoli, che avevano verificato il taglio non autorizzato di un filare di piante d’eucalipto, con tentativo di asportazione, in località Taverna, via delle Mimose, all’interno dell’Area Demaniale Marittima dello Stato, nel Comune di Isca sullo Ionio. I militari intervenuti avevano, infatti, interloquito con il titolare della ditta boschiva, ivi presente con i suoi operai, il quale dichiarava che i lavori erano stati commissionati, per le vie brevi, dal Consigliere comunale per lavori di somma urgenza. Dopo questo accertamento la Procura era stata informata dai militari della notizia di reato, conclusasi, invece, con l’archiviazione di entrambi gli indagati ed il dissequestro del materiale legnoso. L’amministratore comunale si è dichiarato soddisfatto per l’esito dell’indagine, avendo agito, come è stato accertato dal Tribunale, esclusivamente per l’interesse pubblico della comunità che amministra.

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