«Come abbiamo fatto fin dall’inizio, teniamo conto di tutti i suggerimenti che provengono dai rappresentanti del mondo economico e delle categorie produttive. Anche le considerazioni espresse da Casartigiani e Confartigianato Calabria, che ringrazio per il riconoscimento degli sforzi che abbiamo messo in campo per mitigare la sofferenza del tessuto economico regionale, con risorse aggiuntive rispetto a quelle stanziate dal governo nazionale, rappresentano argomenti che abbiamo valutato nei tavoli di confronto con le associazioni, spiegando più volte che era doveroso, da parte della Regione, garantire l’erogazione dei contributi a platee molto ampie con criteri prudenziali». L’assessore regionale allo Sviluppo economico, Fausto Orsomarso, interviene nel merito dei commenti sulle misure di aiuto alle imprese, adottate dalla Regione per fronteggiare l’emergenza Covid. «Non lavoriamo per tentativi, ma basandoci sui numeri. Con il Riapri Calabria 2 – aggiunge – avevamo una potenziale platea di circa 47mila beneficiari, e abbiamo prudenzialmente stanziato risorse per 43mila tra professionisti e aziende. Abbiamo ampliato i codici Ateco, aumentato il limite di fatturato e previsto risorse maggiori per mitigare il click day, annunciando che, dopo il 30 novembre, avremmo potuto riaprire il bando allargando la misura a ulteriori categorie di imprese e a chi aveva già ricevuto il contributo nella prima fase». «La ratio di queste misure è stata ampiamente spiegata a tutte le associazioni con cui ci siamo interfacciati. È paradossale – conclude Orsomarso – che un sentimento di disagio venga rivolto, anziché al governo nazionale, alla Regione che, di propria iniziativa, ha fatto un lavoro straordinario per sostenere le imprese e i professionisti calabresi in questo periodo di crisi».

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