I Vigili del Fuoco aderenti all’Unione Sindacale di Base della Calabria dopo aver bandito lo stato di agitazione con relativa manifestazione regionale sotto la Prefettura di Catanzaro per giorno 11 c.m., l’O.S. è stata contattata tempestivamente dall’Unità Operativa della Questura, i quali gli stessi, in riferimento al DPCM del 4 Novembre, hanno chiesto la revoca della manifestazione del giorno sopra indicato. La stessa USB VV.F. Calabria ha preteso che se avessimo, nel caso, revocato la suddetta Manifestazione, allora sia la Questura e soprattutto il Prefetto dell’U.T.G. di Catanzaro avrebbe dovuto comunicare urgentemente con il Governo centrale inviando una tempestiva comunicazione al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, al Sottosegretario agli Interni Carlo Sibilia e a tutti gli organi competenti compresi i vari Ministeri (della Funzione Pubblica – del Lavoro e delle Politiche Sociali e le autorità regionali della Regione Calabria (Presidente f.f. della Regione Calabria, Assessore al Lavoro ed il Dipartimento del Lavoro e delle Politiche Sociali) con appunto tutte le rivendicazioni degli operatori dei Vigili del Fuoco: «Presidente, Autorità,
CONSIDERATO
il DPCM del 24 Ottobre 2020 prevede all’art. 1 comma f ) «[..] sono sospese le attività di palestre, piscine, centri notatori […]» – riconfermato dal DPCM del 4 novembre 2020;
VISTO
➢ la procedura speciale di reclutamento riservata al personale precario del C.N.VV.F. in essere, per appunto la copertura di posti, nella qualifica di Vigile del Fuoco nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco;
➢ a partire dal 4 Novembre 2020 il primo blocco del personale precario VV.F. si dovrà presentare dalle ore 07:30 alle S.C.A. per sostenere le prove ginniche e natatorie come previsto per Legge;
la grandissima carenza di organico ed il collasso più totale del soccorso tecnico urgente in ogni Comando Provinciale e Distaccamenti Periferici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
IN CONSIDERAZIONE DI QUANTO SOPRA ESPRESSO FACCIAMO FORMALE RICHIESTA DI:
attingere dalle graduatorie aperte all’interno del dicastero del Ministero dell’Interno per colmare la carenza di organico, di 10.000/15.000 unità operative Vigili del Fuoco.
A ciò aggiungiamo una – Revisione dei criteri di selezione per la procedura speciale, visto l’ultimo DPCM che ha costretto le chiusure di palestre e delle piscine – obbligando di conseguenza gli stessi aspiranti VV.F. a non potersi allenare per l’idoneità operativa.
Si sottolinea che a tutt’oggi stanno proseguendo le selezioni ginniche professionali, senza la dovuta preparazione, per questo motivo è necessario per la tutela ed incolumità della cittadinanza assumere come sopra richiesto». Dopo aver esposto in maniera dettagliata la serissima situazione ci è stato comunicato ed assicurato dalla Questura (viste le direttive lavorative da seguire nella P.A. in riferimento al DPCM) che il Prefetto dell’U.T.G. di Catanzaro per suo tramite il Capo di Gabinetto ha inviato comunicazione urgente agli organi di Governo e all’amministrazione del Ministero dell’Interno.
Vogliamo evidenziare che sono state informate ed allertate anche le altre U.T.G di tutto il perimetro calabrese (visto che nelle prove tecniche specifiche di questi giorni ci sono anche Vigili del Fuoco calabresi).
Se il Governo Conte non ascolterà questa grandissima ingiustizia a tutta una categoria, agiremo con tutte le nostre prerogative sindacali senza troppe chiacchiere, poiché quando i diritti vengono negati e/o non ascoltati, utilizzando l’arroganza e la prepotenza, per noi la ribellione nella capitale ed in tutte le piazze italiane diventa un dovere, perché l’opportunità di tutta una vita costruita e composta da tanti sacrifici e da tutti i rischi quotidiani sugli interventi, per portare appunto il soccorso alla popolazione, non può essere causa dall’inadeguatezza e dal silenzio del Governo Conte.