«Voglio smorzare le polemiche sorte intorno alla paventata carenza di posti letto di terapia intensiva e sub-intensiva e dei posti per il ricovero dei pazienti post-Covid che sono in attesa di tornare a casa. Sto seguendo personalmente, assieme al dg del dipartimento Salute, Bevere, al responsabile per l’emergenza, Belcastro, e ai responsabili di tutte le strutture sanitarie della Regione, tutte le fasi di individuazione e adeguamento delle strutture pubbliche, affinché siano utilizzate al meglio per far fronte all’emergenza». Così, il presidente f.f. della Regione Calabria Nino Spirlì ha commentato la situazione nella regione in attesa del Dpcm e delle successive deliberazioni che potrebbero indicare la Calabria come una delle zone rosse del Paese soggette ad ulteriori restrizioni. «In queste ore, è opportuno chiarirlo – prosegue – anche il servizio di assistenza domiciliare viene monitorato a distanza e le segnalazioni di eventuali disguidi o disagi alle Asp competenti vengono fatte anche da me, personalmente». «È una fase di grande preoccupazione per tutta la Calabria. E, per affrontarla – afferma poi Spirlì – su richiesta mia e dell’assessore Fausto Orsomarso, la giunta regionale ha deliberato uno stanziamento di 40 milioni di euro da destinare alle categorie del commercio e dell’artigianato e alle imprese che non avevano ricevuto aiuti durante la prima ondata della pandemia. Sono beneficiari, parimenti, anche tutti quei soggetti che, pur avendone diritto, nei mesi scorsi avevano commesso qualche errore nella presentazione delle domande per l’accesso ai fondi. Si tratta di un ulteriore segnale di vicinanza ai cittadini che questa giunta, voluta dalla presidente Santelli, vuole dare in questo momento difficile». «In un momento in cui non esiste un angolo di paradiso in tutto il pianeta – conclude Spirlì – la Calabria si organizza con tutte le proprie forze per attraversare il mare in tempesta e cercare lidi sicuri».

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