È terminata la riunione di coordinamento tra il Governo, le Regioni, l’Anci e l’Upi, in vista del nuovo Dpcm che potrebbe contenere norme più restrittive per il contrasto al Covid-19.Al vertice, convocato dal ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, ha partecipato, in teleconferenza, anche il presidente facente funzioni della Regione Calabria, Nino Spirlì. In collegamento pure il ministro della Salute, Roberto Speranza.La riunione si è chiusa senza alcuna decisione definitiva ed è stata aggiornata a lunedì mattina, alle ore 9.«Il confronto con il Governo – commenta Spirlì – continua in modo serrato e la Calabria sta facendo fino in fondo la sua parte. Le Regioni, dopo aver preso atto delle proposte dell’esecutivo, hanno a loro volta avanzato controproposte che tengono conto della necessità di contrastare in modo efficace l’epidemia da Covid-19 – e quindi di tutelare la salute degli italiani – ma, al contempo, anche dell’urgenza di non colpire ulteriormente un’economia nazionale già fortemente in affanno».«È quindi doveroso – conclude il massimo rappresentante della Giunta calabrese – che il Governo prenda impegni concreti nei confronti di tutte quelle categorie produttive e professionali che potrebbero essere gravemente danneggiate da nuove e più rigide misure restrittive».

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