Pittoresco, simpatico, a volte geniale. Sempre a petto nudo , spesso con la statua di un santo in mano per chiedere un aiuto per le sue aquile. Lui era così, lui era “Mandarino”. Un tifoso speciale che guardava le partite sulle transenne dei distinti in zona centralissima, proprio in mezzo alle due panchine per guardare bene e meglio tutti i giocatori in campo e i tifosi sugli spalti. Quei tifosi che provava a coinvolgere nel tifo appassionato e viscerale perchè figlio di un amore che lo aveva reso popolare in tutto l’ambiente giallorosso. Mandarino, mani alzate e petto nudo. All’anagrafe era Giuseppe Clericò. Si , era. Perchè purtroppo si è spento la scorsa notte all’età di 65 anni presso una clinica di S.Andrea Apostolo dove era ricoverato da tempo per trascorrere gli ultimi giorni di dolore dopo una lunghissima malattia. I parenti dalla Svizzera, posto in cui ha vissuto anche lui per qualche anno, annunciano la sua morte con particolare dolore perchè la malattia non gli aveva mai completamente fatto perdere la speranza. Ciao Mandarino, mitico tifoso delle aquile. (catanzaroinforma. it)