AMARONI – Dopo oltre 40 anni di servizio per il geometra Mario Bongarzone e il ragioniere Alessandro Frisina, il 30 giugno scorso è stato l’ultimo giorno di lavoro negli uffici comunali di Amaroni; dal 1° luglio sono entrambi in pensione. Lo rende noto il sindaco di Amaroni Gino Ruggiero. «A loro va il nostro ringraziamento – aggiunge – e l’augurio di buona quiescenza. Fino al termine del mio mandato sindacale, la responsabilità dell’ufficio tecnico sarà affidata all’ingegnere Katia Trebian, selezionata tramite avviso pubblico, mentre la responsabilità dell’ufficio economico-finanziario sarà affidata direttamente al vice sindaco con delega al bilancio Teresa Lagrotteria: a loro l’augurio di buon lavoro per questo nuovo incarico». Il geometra Bongarzone e il ragioniere Frisina sono due figure storiche dell’organigramma del Comune di Amaroni. Entrambi hanno iniziato a gennaio del 1980 e, neanche il tempo di prendere dimestichezza con la realtà del pubblico impiego, che già si sono ritrovati a dover gestire i loro uffici in pieno commissariamento. Hanno vissuto numerose legislature e visto alternarsi in comune ben otto sindaci. La loro professionalità, riconosciuta oltre gli ambiti provinciali, li ha portati a ricoprire incarichi prestigiosi in commissioni e altri contesti comunali anche su designazione di varie Prefetture. Entrambi, ad esempio, grazie alla loro rettitudine, correttezza professionale e competenza sono stati nominati quali collaboratori della Commissione Straordinaria Ministeriale che si è insediata a Bagaladi (RC) nel 2012 a seguito dello scioglimento di quel consiglio comunale per infiltrazione mafiosa. Grazie all’elevato impegno e al loro indiscussa competenza il Comune di Amaroni è riuscito a realizzare tanti progetti ed iniziative che hanno riqualificato il territorio comunale e garantito una situazione contabile-finanziaria solida e corretta, che ha permesso agli amministratori di conseguire importanti risultati nell’interesse della comunità amaronese. Oltre al sindaco Ruggiero, parole di affetto e stima, intervallati da forte commozione, sono state espresse dai colleghi di lavoro, sia quelli più longevi nel rapporto con i due responsabili di area, come il segretario comunale Gabriella Maida, la cuoca Teresa Olivadese, il vigile urbano Giuseppe De Giorgio, l’addetta al protocollo Antonietta Carminitana, sia da parte dei più giovani, come la ragioniera Isabella Squillacioti e l’ufficiale d’anagrafe Stefania Anastasio, che comunque hanno operato con loro per oltre dieci anni.

Carmela Commodaro

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