AMARONI – Svolgimento puramente simbolico della festa della Repubblica. L’auspicio è che possa tornare quanto prima alla normalità. Lo afferma il cavaliere Rocco Devito, ex amministratore di Amaroni, in un messaggio per il 2 giugno. «Il Covid19 – sostiene Devito – chiama ancora alla prudenza il popolo italiano, che dovrà continuare ad osservare il divieto di assembramenti e l’obbligo dell’uso della mascherina. Ma non per questo la festa deve essere meno sentita. I suoi valori di libertà, di lavoro costituzionalmente sancito, di diritti paritari in tutti i settori della vita sociale ed economica non potevano restare mortalmente colpiti dalla pandemia». Il cavaliere amaronese sottolinea che la ricorrenza del 2 giugno deve ricordare tante cose: la Repubblica è una conquista relativamente recente e da quel referendum del 1947 tante altre conquiste sono state messe in moto, a fare inizio dalla Carta costituzionale che se ne fa garante. Non tutte immediatamente affermatesi, non tutte interamente realizzate, ma comunque ormai esistenti e inalienabili in quanto patrimonio dell’intero popolo italiano. «Le istituzioni politiche – prosegue Devito – siano di esempio e guida dell’intera popolazione nella ripresa economica e sociale del Paese. Si avviino le riforme che da tempo si invocano. La festa della Repubblica sia la coscienza che spinge i nostri governanti a un impegno solenne: quello di traghettare con saggezza, umanità e competenza il nostro popolo da questi tragici momenti a un più sicuro e più giusto futuro». Devito conclude con l’augurio che «le libertà conquistate con la Repubblica siano una guida che non lasci indietro nessuno, neanche quelli economicamente più esposti per le conseguenze della pandemia».

Carmela Commodaro

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