Il Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese presieduto dall’avv. Fabio Borrello ha programmato una serie di lavori sul comprensorio consortile. Interventi alle strutture irrigue nonché interventi minori ma diffusi sul territorio e indispensabili. Assicurare l’irrigazione alla filiera alimentare e prevenire il dissesto idrogeologico sono gli obiettivi che
vedono le maestranze impegnate a stringere i tempi. L’ultimo intervento in ordine di tempo, ha riguardato la “Vasca di Compenso” in località Cardusa a Sellia Marina. Una vasca di 16mila mc di acqua e che è funzionale all’intero impianto irriguo dell’area che va da Sellia Marina a Botricello e che serve oltre 1000 ettari di terreno irriguo. “Senza
questo intervento – spiega Borrello – si sarebbero avute notevoli difficoltà nella fornitura di acqua poiché trattasi proprio della specifica funzione di “Vasca di Compenso”. La soluzione progettuale è stata realizzata con intervento in amministrazione diretta, con uomini e mezzi del Consorzio, conclusa in soli cinque giorni e con notevole risparmi economico, ha riguardato la ricostruzione della sponda della vasca con apposito prodotto impermeabilizzante sulle parti che risultavano deteriorate nonchè la pulitura completa dell’infrastruttura con espurgo e rimozione dei materiali di deposito di qualsiasi natura e l’applicazione di impregnante impermeabilizzante sulle superfici deteriorate. Un grande plauso – commenta il presidente del Consorzio Ionio Catanzarese – lo rivolgo agli operai e ai settori agro ambientale e tecnico dell’Ente consortile che nel pieno rispetto delle prescrizioni Covid-19 hanno lavorato con intensità e senza risparmio di energie, proprio per assicurare agli agricoltori un servizio essenziale che contribuisce alla ripartenza dell’attività agricola. E’ evidente – aggiunge – che proseguiremo su questa strada con interventi mirati ed essenziali. Certamente – chiosa il Presidente – ci aspettiamo che la Regione Calabria che sta per approvare il Bilancio regionale destini finanziamenti ai Consorzi di Bonifica aumentando notevolmente anche le somme stanziate e riferite alle Leggi regionali di interesse le Leggi 26/1975 e 11/2003 nonché la previsione di interventi sulle reti irrigue che, ricordo, sono di proprietà della Regione. Il nostro Consorzio – conclude – ha la necessità di un finanziamento specifico per la riparazione della condotta di Cropani che come si ricorda è stata distrutta dal cedimento del ponte avvenuto il 30 agosto u.s.; occorre quindi, in particolare in questa difficile situazione, investire risorse per rafforzare e migliorare significativamente il sistema irriguo che assume un rilievo notevole per l’economia agricola e agroalimentare. Le già notevoli difficoltà economiche del Consorzio – conclude – sono aggravate anche dalla sospensione dei tributi e questo non permette tutti gli investimenti che si vorrebbero fare”.