MAIDA –  Un gesto simbolico, doveroso “per ricordare il legame inscindibile tra la comunità e i nostri cari defunti”. Le festività pasquali sono alle porte, e in questo momento particolare di restrizioni dei rapporti sociali e isolamento per contenere la diffusione del coronavirus, portare un fiore sulla tomba dei propri cari rientra tra le cose impossibili da fare nella quotidianità, come l’ultimo saluto corale a chi abbandona la vita terrena. A Maida ci pensa l’amministrazione comunale a onorare i defunti portando un abbraccio simbolico al cimitero cittadino nel nome della comunità. Nei giorni scorsi, il sindaco Salvatore Paone e l’assessore Marianna Pettinato hanno accompagnato il parroco don Angelo Cerra nei due cimiteri di Maida e Vena per depositare una pianta cinta dal tricolore. “Un gesto simbolico, credo però doveroso, per ricordare il legame inscindibile tra la comunità e i nostri cari defunti – dice il sindaco Paone –. Un gesto laico e religioso allo stesso tempo. don Angelo ha rivolto lo spirito della preghiera dell’intera comunità ai nostri defunti, rivolgendola anche ai morti di coronavirus in tutti Italia. Dopo l’ordinanza per il Covid-19 che ha previsto anche la chiusura dei cimiteri di Maida e Vena, sono stati diversi i cittadini che mi hanno manifestato il proprio dolore e rammarico per non poter portare un fiore o un lume davanti la tomba dei propri cari”. Il gesto simbolico dei giorni scorsi è dedicato a loro e a tutti i concittadini che “non vedono l’ora di poter tornare a depositare un fiore o pregare davanti a quella tomba.
Presto questa assurda situazione finirà e torneremo tutti a visitare i nostri cimiteri.
Ma dobbiamo resistere. Mi rendo conto che ogni giorno che passa è sempre più dura, ma oggi abbiamo il compito e il dovere di stare a casa e sconfiggere in questo modo il nemico invisibile. Ci riusciremo e presto torneremo alle nostre abitudini”.

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