VALLEFIORITA – Mentre la comunità piange la scomparsa di tre anziani del luogo che erano ospiti della casa di cura di Chiaravalle Centrale e che erano stati trasferiti al policlinico di Germaneto per le loro condizioni di salute, il, sindaco di Vallefiorita Salvatore Megna si dice seriamente preoccupato per la situazione dovuta all’emergenza Covid-19. Ha, dunque, scritto alla Direzione Sanitaria dell’Asp di Catanzaro e a tutti gli organi competenti chiedendo di voler eseguire uno screening di tamponi a tutta la popolazione residente e l’ospedalizzazione dei ricoverati nella casa di riposo Domus Aurea. Il territorio di Vallefiorita è stato dichiarato “zona rossa” dopo la vicenda del focolaio epidemico di Chiaravalle. Nella struttura, infatti, lavorano due operatori sanitari residenti a Vallefiorita, ora in quarantena obbligatoria in altro comune perché positivi al coronavirus, e vengono ospitati diversi anziani vallefioritesi. «Vista la positività dei degenti e dei due operatori sanitari – scrive Megna – e considerate l’angoscia e la preoccupazione serpeggiante tra i cittadini e familiari, ai quali occorre fornire dati e notizie; ritenuto di dover agire in maniera ulteriormente preventiva, e in aggiunta alle attuate misure di contenimento sociale, al fine di arginare una potenziale e incontrollata esplosione di ulteriori casi, chiediamo di voler eseguire urgentemente e indifferibilmente uno screening, tramite tampone oro-faringeo, su tutta la popolazione residente e dimorante a Vallefiorita e l’ospedalizzazione dei ricoverati nella struttura». Inoltre, oggi a Vallefiorita è stata esposta la bandiera a mezz’asta in segno di lutto per tutte le famiglie e i cari colpiti da Covid-19. Il sindaco, indossando la fascia tricolore in segno di rappresentanza di tutta la comunità, sarà presente con il parroco nel cimitero per dare l’ultimo saluto ai concittadini scomparsi.
Carmela Commodaro