BORGIA – A seguito delle più recenti disposizioni emanate dal Governo per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del coronavirus – dalla prima delibera del Consiglio dei Ministri del 31.01.2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili, a quella del 4 marzo con le “Misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19” – il sindaco di Borgia, Elisabeth Sacco ha disposto l’applicazione delle seguenti misure: La sospensione di: congressi, riunioni, meeting ed eventi sociali, in cui è coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi pubblici essenziali o di pubblica utilità; differita a data successiva al termine di efficacia del presente decreto ogni altra attività convegnistica o congressuale; manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, ivi inclusi quelli cinematografici e teatrali, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro; eventi e competizioni a carattere sportivo di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo sia pubblico sia privato; resta comunque consentito lo svolgimento degli eventi e/o delle competizioni a carattere sportivo di ogni ordine e disciplina avvenga all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse o all’aperto senza la presenza di pubblico. Le attività didattiche restano sospese fino alla data del 15 marzo 2020. E’ disposto il divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto. Il sindaco Borgia raccomanda a tutte le persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità ovvero con stati di immunodepressione congenita o acquisita, di evitare di uscire dalla propria abitazione o dimora fuori dai casi di stretta necessità e di evitare comunque luoghi affollati nei quali non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Tutti gli esercizi commerciali nonché agli uffici pubblici e privati l’esposizione, sono invitati ad esporre negli ambienti aperti al pubblico, le informazioni sulle misure di prevenzione igienico sanitarie di cui all’allegato 1. Importante raccomandazione rivolta a chiunque, a partire dal quattordicesimo giorno antecedente al DPCM 04.03.2020, abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, o sia transitato e abbia sostato nei comuni di cui all’allegato 1 al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1° marzo 2020, e successive modificazioni, di comunicare tale circostanza al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria di Catanzaro nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra. In caso di isolamento domiciliare disposto dal dipartimento di prevenzione competente, il sindaco Sacco ricorda l’applicazione delle seguenti misure: mantenimento dello stato di isolamento per quattordici giorni dall’ultima esposizione; divieto di contatti sociali; divieto di spostamenti e viaggi; obbligo di rimanere raggiungibile per le attività di sorveglianza. La persona in sorveglianza, in caso di comparsa dei sintomi, di: a. avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta e l’operatore di Sanità Pubblica; indossare la mascherina chirurgica fornita all’avvio della procedura sanitaria e allontanarsi dagli altri conviventi; rimanere nella propria stanza con la porta chiusa garantendo un’adeguata ventilazione naturale, in attesa del trasferimento in ospedale, ove necessario. “Il mio invito – afferma in particolare il sindaco di Borgia – è quello di non divulgare eventuali notizie o indiscrezioni – anche tramite i social – che non siano fondate e confermate dalle autorità. E’ fondamentale non alimentare allarmismi che possono rivelarsi inutili e dannosi”.
Ribadita, infine, l’importanza di osservare il decalogo delle prescrizioni igienico-sanitarie a cui attenersi.
1. lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
2. evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute e comunque evitare abbracci, strette di mano e contatti fisici diretti con ogni persona;
3. igiene respiratoria (starnutire o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
4. mantenere in ogni contatto sociale una distanza interpersonale di almeno un metro;
5. evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, anche durante l’attività sportiva;
6. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
7. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
8. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
9. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
10. usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate.