STALETTI’ – Giornata di preghiera, a Stalettì, per ricordare la figura della Serva di Dio Concetta Lombardo, nel giorno del suo martirio, quando per mano di un suo pretendente veniva uccisa con una revolverata. «Meglio la morte al peccato, per non infrangere i valori della famiglia, della purezza, oggi messi in discussione da una società che si sta allontanando da Dio», ha sottolineato il parroco don Roberto Corapi. «Questa giornata – ha ribadito l’arciprete di Stalettì – deve essere per tutta la nostra comunità una giornata di alta fede, perché Concetta diventa più che mai un modello da imitare, per le sue virtù eroiche. La sua figura deve essere per le nuove generazioni una testimonianza di amore forte a Dio e ai valori del nostro cristianesimo». Don Roberto ha voluto ringraziare i pellegrini, che quotidianamente accorrono, nel silenzio, nella chiesa matrice, dinanzi al suo altare, dove vengono custodite le reliquie di Concetta Lombardo. Un libro delle firme, posto dinanzi alla tomba, è la testimonianza delle persone che pregano la Serva di Dio. Dall’ambone, durante la celebrazione eucaristica, don Roberto ha lanciato un forte grido alla sua comunità: «Stalettì, svegliati! Prega Concetta e falla conoscere per farla pregare». Lanciando questo forte monito, don Roberto ha sottolineato l’ancora scarsa presenza di fedeli locali attorno a questa grande figura di Serva di Dio. Al termine, alla presenza dei parenti di Concetta, don Roberto ha recitato la preghiera alla Serva di Dio per sua intercessione, implorando il risveglio delle coscienze, «quelle coscienze che ancora dormono, dinanzi a questa bella figura di santità che ha dato la vita con il martirio, per non macchiare col peccato la sua anima».
Carmela Commodaro