La sesta giornata di festival inizia con la formazione: alle 10.30 nel Castello Aragonese si terrà il laboratorio intensivo“Voce e Postura. Relazioni posturali e il ruolo del diaframma nelle fonzunalità vocali” a cura di Fabio Di Stefano. Alle 11.00 appuntamento con le compagnie ospiti nel foyer del Teatro Vittoria in conferenza stampa, pe rlasciare spazio alle ore 12.00 alla presentazione di “Linea”, la collana editoriale dedicata alla nuova drammaturgia edita da Emilia Romagna Teatro Fondazione (ERT) e Luca Sossella editore. Sarà presente Claudio Longhi, direttore della Fondazione ERT. Nel pomeriggio prosegue il laboratorio “Il corpo Teatrale” a cura della compagnia Scimone Sframeli nel Castello Aragonese dalle ore 14.30. Spazio agli spettacoli serali alle ore 18.00: primo appuntamento in Sala Consiliare con Teatrino Giullare che mette “Menelao”, lo spettacolo scritto da Davide Carnevali. L’uomo più ricco della terra, sposo della donna più bella del mondo, re di Sparta e vincitore della guerra di Troia, ha tutto ma non la felicità: una rivisitazione dei miti legati alla casa degli Atridi che riflette sul concetto di tragico nella nostra epoca. La serata continua al Teatro Vittoria alle ore 20.00 con “Per il tuo Bene”, lo spettacolo prodotto da ERT/Arca Azzurra/Riccione Teatro, scritto e diretto da Pier Lorenzo Pisano, testo vincitore del 12° Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli”. Un figlio ritorna a casa per affrontare una situazione difficile, e il suo arrivo rimette in moto tragicomici meccanismi familiari, inceppati da sempre. In quel piccolo universo di coccole e sensi di colpa che è la famiglia a volte, sotto il velo, si può scoprire che le cose stanno cambiando. Al Teatro Sybaris alle 22.00 Atir Teatro Ringhiera presenta in prima nazionale di “Aldilà di tutto”, lo spettacolo di e con Valentina Picello e Chiara Stoppa con la drammaturgia di Carlo Guasconi. Un lavoro in cui esperienza di vita vissuta e scrittura teatrale si fondono per affrontare il tema della morte e dell’accompagnamento verso di essa. Lo spettacolo riflette sul concetto di nascita e di morte: due segmenti distinti, A e B. Quello che ci sta in mezzo – infiniti punti C – sono le possibilità che le due attrici vogliono raccontare. La serata si conclude in musica all’Urban Theater con il live di Dino Fumaretto. Il concerto, realizzato in collaborazione con Color Fest, tra i migliori festival musicali del sud Italia, ci porterà alla scoperta del nuovo album del cantautore mantovano, “Coma”, disco realizzato in collaborazione con numerosi artisti del panorama italiano.