Prosegue con tre gioni di proiezioni dal 25 al 27 aprile al Supercinema di Soverato (Cz) il percorso di distribuzione regionale di “Arbëria”, il film di Francesca Olivieri realizzato dalla casa di pruduzione calabrese Open Fields. Il film della regista di origine calabrese racconta il ritorno alla origini da parte di Aida, una giovane donna arbereshe, intraprendente e autronoma, che riscopre la propria identità e le tradizioni della sua terra d’origine: l’Arbëria. Aida è una sarta che ha imparato questo mestiere dal padre. Si è vergognata a lungo di appartenere a una piccola comunità, perciò è emigrata in una città dove ha aperto un atelier di moda e dove ha potuto costruire una tranquillità che le ha permesso di tenersi distante dalla famiglia e da vincoli tanto stringeti. Ma quando Aida deve tornare a casa della sua famiglia, per commemorare la morte del padre, rivive alcuni conflitti con il fratello Ascanio. Nelle sue visioni ad occhi aperti e nei suoi incubi notturni, la donna si ricorda del sentimento di vergogna che ha provato per la sua appartenenza a questa minoranza. Durante questo soggiorno rivede la nipote, Lucia, una ventenne audace e fiera delle sue origini. Tra le due donne nasce una solidarietà, fatta di confessioni intime e di un’ironia comune. Aida riscopre così, la sua appartenenza a questo popolo, accogliendo quella vergogna e trasformandola in qualcosa che forse può aiutarla a capire sé stessa. Quando fa ritorno nella sua città, la donna ha la giusta distanza per analizzare tutte le emozioni che ha provato durante il suo viaggio in Arbëria. Un anno dopo ritorna al villaggio di famiglia, per celebrare le nozze di Lucia. I sentimenti soffocati della donna, si trasformano però, in una serie di incubi che coinvolgono il destino di quel villaggio di montagna e il suo legame con la sua terra. A interpretare Aida è Caterina Misasi, attrice romana di origini calabresi nota al grande pubblico per le sue partecipazioni sul piccolo schermo in “Un Medico in Famiglia”, “Centovetrine”, “Vivere”. Ha lavorato con registi come il premio Oscar Enzo Monteleone, Paolo Genovese, Riccardo Donna, Tiziana Aristarco, e al fianco di Alessio Boni, Giulio Scarpati, Nino Frassica, Alessandro Gassman, Enrico Brignano, Terence Hill, Elena Sofia Ricci, Alessandra Mastronardi, Francesco Pannofino. In scena anche la giovane co-protagonista Brixhilda Shqalsi, attrice di origini albanesi, Carmelo Giordano, la poliedrica passionaria della cultura arbëreshe, Anna Stratigò, e poi Mario Scerbo, Alessandro Castriota Scanderbeg, Fabio Pappacena, Antonio Andrisani. E la giovanissima ed entusiasta Denise Sapia. Al montaggio del film ha lavorato Fabio Nunziata, già collaboratore del regista Abel Ferrara. Le musiche sono del compositore Luigi Porto, recentemente impegnato nella realizzazione di colonne sonore insieme al maestro Angelo Badalamenti. Il film è stato prodotto in collaborazione con Lucana Film Commission e Calabria Film Commission, con il sostegno di MiBAC e SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina”, con il supporto di BCC Mediocrati e Echoes, ed è distribuito dalla Lago Film, nuova realtà cinematografica calabrese.