
Si è svolta presso la sede della Biblioteca Pubblica Vincenziana di Davoli, si è tenuta la presentazione di tre progetti destinati a rafforzare l’identità culturale del territorio: il progetto “Prima Italia”, il Sistema Bibliotecario Territoriale e il nuovo sito web della Biblioteca Vincenziana.
Il Presidente Aldo Marcellino ha sottolineato che questi non sono semplici iniziative, ma rappresentano una visione di futuro, un impegno concreto per preservare la memoria e costruire nuove opportunità culturali. “Viviamo in un tempo in cui il rumore cancella la storia e l’oblio minaccia le radici. La Biblioteca Vincenziana vuole essere un faro culturale: voce del passato, coscienza del presente e seminatrice del futuro”.
“Prima Italia” – il tributo alle origini: “Prima Italia” è un progetto che celebra la Calabria come terra d’origine del nome Italia, nato sulle orme del Re Italo. Il progetto “Prima Italia” è il nostro tributo a questa verità dimenticata. È una narrazione potente e documentata, che riconsegna dignità al Mezzogiorno, culla di identità e madre del nome Italia. Non è solo un libro: è un richiamo alle origini, un manifesto culturale, un ponte di riconciliazione tra Nord e Sud, tra storia e coscienza.
Il Sistema Bibliotecario “Prima Italia” – La rete della conoscenza dalla memoria nasce l’azione. Così prende forma il nostro secondo progetto: il Sistema Bibliotecario “Prima Italia”, con la Biblioteca Vincenziana come ente capofila e dieci biblioteche del territorio unite da un patto di collaborazione e crescita culturale. Una rete documentaria viva, aperta, interconnessa, pienamente integrata nel Servizio Bibliotecario Nazionale e pensata non per conservare soltanto, ma per servire, educare, includere. Un’infrastruttura del sapere, al servizio di scuole, università, cittadini, studiosi e nuove generazioni. Un faro acceso nel cuore del Sud, per contrastare l’isolamento culturale e offrire nuove opportunità di conoscenza e cittadinanza attiva.
Il Nuovo Sito Web – Un portale per il domani. La cultura oggi non può prescindere dal linguaggio del presente: il digitale. Per questo abbiamo realizzato un nuovo sito web della Biblioteca Vincenziana, che non sarà soltanto uno strumento informativo, ma una vera e propria piazza culturale virtuale, accessibile a tutti. Un portale dove il passato incontra il futuro, dove le memorie dialogano con l’innovazione, e dove ogni cittadino potrà accedere facilmente a progetti, servizi, eventi, percorsi formativi e contenuti multimediali. Il sito sarà il volto digitale del Polo “Prima Italia”, una porta d’accesso verso il sapere condiviso, il confronto, la speranza di un Sud protagonista e connesso. Sarà inoltre a disposizione di tutte le biblioteche aderenti al progetto, offrendo loro visibilità, strumenti operativi, aggiornamenti e spazi di comunicazione condivisa.
Marcellino ha sottolineato che questo deve essere un impegno per il cambiamento. Un atto d’amore per l’Italia che siamo e che possiamo essere “Prima Italia”, il Polo Bibliotecario e il nostro nuovo sito web non sono sogni irraggiungibili, ma progetti nati da piccole realtà, alimentati da una volontà grande, forgiati nel silenzio operoso del volontariato, e cresciuti con coraggio, umiltà e visione. Non abbiamo alle spalle grandi finanziamenti, ma abbiamo qualcosa di più prezioso: la consapevolezza che la cultura è l’unica arma gentile e potente che ci resta per risollevare il territorio, riscattarlo dall’emarginazione, e restituirgli voce, identità, speranza. La Biblioteca Vincenziana di Davoli è il simbolo di questa resistenza creativa: un luogo dove la parola non si spegne, dove la memoria è radice e germoglio, dove il Sud si racconta senza lamenti, ma con la fierezza di chi sa da dove viene e dove vuole andare. E se oggi siamo qui, è perché crediamo che la Cultura non sia un lusso, ma una necessità, che la Storia non sia un peso, ma un’eredità viva, e che il nome “Italia” non sia soltanto una parola, ma un patto tra generazioni. Fra l’altro, il nostro sito – ancora in costruzione – offre già la possibilità di ricerca avanzata, e presto, come potrete vedere, disporrà di collegamenti a milioni di libri digitalizzati, oltre a sezioni interattive e partnership con strumenti educativi come RAI Scuola.
Aldo Marcellino ha espresso gratitudine verso coloro che credono nel potenziale dei piccoli luoghi per generare grandi rinascite, sottolineando che è grazie a questa visione condivisa che progetti così significativi possono prendere forma. Ha poi ribadito l’importanza cruciale della scuola come motore di un cambiamento autentico e duraturo. Propone di organizzare un incontro con dirigenti scolastici e docenti per definire insieme un progetto educativo concreto, capace di distinguersi dai percorsi generici e di scarso impatto, spesso svolti solo per adempiere a obblighi formali; secondo Marcellino, solo una scuola ispirata da ideali forti e sostenuta da una rete culturale attiva può diventare il fulcro di una rinascita sociale, morale e civile. L’obiettivo è formare una nuova generazione dotata di una consapevolezza critica, preparata ad affrontare la realtà con intelligenza, passione e senso di responsabilità. Cultura e istruzione sono le chiavi per risollevare il territorio e costruire un futuro migliore. Questo progetto nasce da un’idea della Biblioteca Vincenziana di Davoli che vanta un contenuto di oltre 88 mila volumi, frutto di paziente ricerca, raccolta e classificazione svolta con professionalità e gratuita dedizione: http://www.bibliotechecalabria.it/SebinaOpac/.do
La presentazione si è conclusa con la firma dei sindaci dei comuni di Davoli (capofila), Cenadi, Chiaravalle Centrale, Isca sullo Jonio, Montepaone, San Sostene, Soverato, Squillace e Staletti per la costituzione ufficiale del Sistema Bibliotecario “Prima Italia”.
Maria Luisa Iezzi