
Importante iniziativa il 4 e il 5 aprile scorsi a Simeri Mare, grazie alla collaborazione tra l’Asd Invictus Share e la psicologa, psicoterapeuta e analista del comportamento Maura Mercuri, con il supporto della terapista Valentina Curto. Due momenti di sport pensate per condividere e rendere accessibile la pratica del calcio, attraverso un progetto rivolto ai bambini seguiti dalla dottoressa Mercuri nel suo studio privato, molti dei quali neurodivergenti o con disturbi del comportamento. Il 4 aprile, otto bambini sono scesi in campo per accompagnare i calciatori della categoria “giovanissimi” all’inizio di una partita di campionato provinciale. Un gesto simbolico, ma potente, che ha caricato di emozione non solo i piccoli protagonisti, ma anche genitori, operatori e giocatori. Il 5 aprile, i bambini hanno partecipato a un allenamento speciale, fianco a fianco con allenatori e ragazzi della squadra. Un’esperienza nuova, intensa e coinvolgente, che ha permesso ai partecipanti di vivere un contesto sportivo e relazionale diverso dal solito, arricchente dal punto di vista emotivo, sociale e terapeutico. Mercuri non è nuova a questo genere di attività poiché già negli anni scorsi aveva realizzato il progetto “Terapia in spiaggia”, portando piccoli gruppi di bambini in riva al mare per mattinate di gioco e intervento terapeutico in contesto naturale. E l’iniziativa con l’Asd Invictus Share aggiunge ora un tassello nuovo con la possibilità di interagire in contesti più ampi, con conoscenze nuove e in ambienti sportivi, integrando così nel lavoro terapeutico ingredienti fondamentali come la relazione, la cooperazione, il gioco strutturato e la scoperta dell’altro. «Spesso si sente parlare di “bambini speciali” – spiega la dottoressa – una definizione che, sebbene mossa da buone intenzioni, finisce per non raccontare davvero chi sono. Noi crediamo piuttosto che tutti i bambini siano speciali. Lo sono stati i nostri, ma lo sono stati anche i ragazzi della squadra che hanno saputo accogliere, spiegare, coinvolgere con una naturalezza che solo la sensibilità autentica può generare. Insieme hanno costruito uno spazio nuovo di relazione, in cui ognuno ha potuto dare e ricevere». Al termine vi è stata la consegna di medaglie e riconoscimenti ai partecipanti, con la lettura di una poesia inedita scritta per l’occasione dalla poetessa Tania Capellupo sul tema della neurodivergenza. Ringraziamenti sono stati rivolti al presidente della Invictus Share, Andrea Brunetti, promotore dell’iniziativa, al vicepresidente Angelo Barone, ai ragazzi della squadra per l’accoglienza e la sensibilità dimostrata, e ai genitori dei ragazzi, che ogni giorno accompagnano con fiducia e coraggio il cammino dei loro figli. Un’esperienza che ha dimostrato che l’inclusione non è solo un principio, ma un’azione concreta.
Carmela Commodaro