Si è concluso con successo, a Petrizzi, il progetto Persephone, promosso dall’associazione culturale Makrós aps e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Calabria. Un intervento articolato e profondo che ha messo al centro la donna, il suo percorso di rinascita, la forza della creatività e la bellezza del riscatto, attraverso linguaggi artistici diversi e complementari. L’iniziativa ha saputo coinvolgere un ampio pubblico ed ha riscosso grande apprezzamento da parte dei partecipanti. Il progetto ha preso vita all’interno del nuovo hub culturale “Levante”, un immobile rigenerato e messo a disposizione dal Comune di Petrizzi, restituito alla comunità come spazio di creatività, incontro e riflessione. Tante le attività che hanno animato il progetto. Si è svolto il workshop di scrittura creativa intergenerazionale “Memorie Contemporanee”, che ha unito bambini, ragazze, donne adulte e over 80 in un laboratorio fertile di storie, ricordi e invenzione narrativa, sfociato nella creazione di 15 racconti originali e di qualità che è possibile leggere sul sito dedicato al progetto. Poi il percorso immersivo e interattivo “Donne Persephone”: un’esperienza potente, costruita attraverso performance live, installazioni interattive, video arte, luci e suoni che hanno dato voce alle tante Persephone contemporanee, capaci di raccontarsi tra ferite e rinascite. Ed ancora, il workshop di lettura espressiva, che ha visto le partecipanti cimentarsi con un testo scritto in prima persona dalla stessa dea Persefone, per esplorare la propria voce interiore attraverso il mito e la parola; il workshop sul Femminino Creativo, curato dall’associazione “Con i miei occhi” di Rende, ha coinvolto donne di diverse età in un percorso emotivo tra cadute e rinascite, in un percorso alla scoperta della propria essenza, tra consapevolezza, immaginazione e libertà; il workshop su musica e danze tradizionali calabresi, condotto dall’associazione Arpa di Catanzaro, ha trasmesso con entusiasmo e passione le radici sonore e corporee della nostra tradizione, coinvolgendo adulti e bambini; la conferenza emozionale “La forza delle donne”, con la partecipazione dello psicoterapeuta Domenico Antonio Tucci, è stata un vero “florilegio di emozioni”, contaminata da video arte, letture espressive, meditazione e momenti di intensa partecipazione collettiva. Infine, la performance teatrale conclusiva e la restituzione pubblica dei workshop attraverso riti e cerimonie in onore della dea Persefone, tenutasi in occasione del Persephone Day, hanno celebrato in modo corale e coinvolgente l’intero percorso, chiudendo il progetto con entusiasmo e partecipazione. Il progetto ha rappresentato un’occasione di incontro, confronto e crescita condivisa e si è confermato un esperimento riuscito di cultura dal basso, di partecipazione autentica e di ascolto profondo, in un territorio che ha saputo rispondere con entusiasmo e voglia di esserci. Un progetto che ha lasciato tracce vive, che ha fatto vibrare cuori e che ha aperto strade.

Carmela Commodaro

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