Il movimento “Radici e Ali” chiede risposte al sindaco Donato: “Dov’è finito il nostro progetto?”

CHIRAVALLE CENTRALE – L’annuncio del sindaco di Soverato, Daniele Vacca, sull’avvio dei lavori per la Casa della Comunità nel suo comune ha scatenato polemiche a Chiaravalle Centrale. Il movimento civico Radici e Ali riaccende infatti i riflettori su una questione irrisolta da anni: il destino della Casa della Salute, il progetto che avrebbe dovuto colmare il vuoto lasciato dalla chiusura dell’ospedale di Chiaravalle, mai realizzato. “Leggiamo del nuovo cantiere di Soverato – afferma il movimento – e ci chiediamo: perché loro sì e noi no? Soverato ha già un ospedale funzionante, mentre Chiaravalle ha perso il proprio e con esso la possibilità di garantire servizi sanitari di prossimità ai cittadini. L’alternativa promessa era la Casa della Salute, ma quel progetto è rimasto sulla carta. Ora, a pochi chilometri da noi, si avvia un’opera che, a leggere le dichiarazioni ufficiali, sembra essere un doppione di ciò che sarebbe dovuto nascere a Chiaravalle”. L’interrogativo è chiaro e diretto: cosa può dirci il sindaco Domenico Donato sui cantieri della Casa della Salute di Chiaravalle? E, soprattutto, cosa comporta per il nostro territorio il nuovo progetto di Soverato? Se l’obiettivo della Casa della Comunità è migliorare l’accesso ai servizi sanitari e sociosanitari, il rischio è che la struttura di Soverato finisca per assorbire risorse e competenze che avrebbero dovuto essere destinate a Chiaravalle. Il movimento civico punta il dito contro quella che definisce una “disattenzione colpevole” da parte dell’amministrazione Donato, accusata di non aver difeso con sufficiente determinazione il diritto della città a un presidio sanitario adeguato. “Mentre altrove si costruisce, qui si assiste in silenzio all’ennesima occasione persa. Chiaravalle non può restare a guardare mentre i servizi vengono spostati altrove”, affermano i rappresentanti di Radici e Ali. Una richiesta di chiarimenti che, inevitabilmente, si trasforma in una critica politica: “Perché il sindaco Donato non ha fatto sentire la sua voce? Perché nessuna pressione sugli enti preposti affinché il progetto della Casa della Salute diventasse finalmente realtà? Sono domande che i cittadini di Chiaravalle meritano di vedere affrontate con urgenza, prima che l’ennesima promessa venga definitivamente archiviata”.