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CATANZARO – – Il Teatro Comunale di Catanzaro ha fatto il pieno di divertimento con “Bongiornu e Aguri”, la commedia portata in scena mercoledì 19 marzo dal Teatro Incanto nell’ambito della rassegna “Nel segno di Gemelli”. Lo spettacolo ha confermato ancora una volta l’importanza del teatro dialettale come strumento di memoria, identità e appartenenza. Una platea partecipe e calorosa ha accolto con entusiasmo la rappresentazione, un omaggio sentito al grande Nino Gemelli, autore, attore e regista che ha lasciato un segno indelebile nel panorama teatrale calabrese. La serata, oltre a offrire momenti di irresistibile comicità, ha saputo restituire il valore profondo del dialetto catanzarese, con una storia che ha messo al centro il legame tra padre e figlia e il tema delle incomprensioni familiari, sviluppandosi in un crescendo di situazioni esilaranti e battute fulminanti.

A dare vita ai personaggi di questa spassosa commedia assieme a Francesco Passafaro sono stati Elisa Condello, Roberto Malta, Michele Grillone, Francesca Guerra, Teresa Valentino, Stefano Perricelli, Carmen Antoci Gastone Barberio e Alessia Brognieri, che hanno regalato al pubblico una performance travolgente, alternando ritmo, ironia e momenti di autentica tenerezza. Francesco Passafaro, direttore artistico della rassegna, ha voluto ringraziare il pubblico con parole sentite: “Tanti auguri a tutti i papà presenti stasera, perché questa commedia celebra proprio il valore della famiglia, dell’amore paterno e delle dinamiche, a volte paradossali, che nascono da questo rapporto. Spero solo che nessuno di voi abbia un cancelliere per amico, altrimenti potreste ritrovarvi in situazioni simili a quelle viste in scena”. Passafaro ha poi sottolineato l’importanza di sostenere il teatro e il centro storico, ringraziando con affetto gli abbonati che, con il loro supporto, rendono possibile il successo della stagione teatrale. Ha ricordato anche la campagna di valorizzazione delle attività locali, invitando tutti a scegliere e sostenere i commercianti del territorio, così come loro sostengono il teatro. La serata ha offerto anche spunti di riflessione sul valore del dialetto come patrimonio culturale da tutelare. “C’è bisogno di riscoprire i suoni della nostra lingua, di tornare ad amare il nostro dialetto” ha affermato Passafaro, ribadendo l’importanza di progetti come questo per la valorizzazione della cultura locale. Sul palco, la compagnia ha brillato con interpretazioni vivaci e coinvolgenti, conquistando il pubblico grazie alla verve e alla capacità di trasmettere, attraverso il linguaggio teatrale, quel senso di appartenenza che è alla base della rassegna. Tra i momenti più apprezzati, il ritmo serrato del secondo atto, che ha regalato una sequenza di situazioni comiche irresistibili. Con “Bongiornu e Aguri”, la rassegna “Nel segno di Gemelli” conferma il suo ruolo di custode della tradizione teatrale catanzarese, portando avanti il lascito di Nino Gemelli con passione e dedizione. Prossimi appuntamenti in arrivo per continuare a celebrare il teatro popolare e il suo valore intramontabile.

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