
Dopo 25 anni di attesa, torna a Badolato Borgo uno degli eventi più emozionanti del territorio! La Pro Loco Badolato APS/Unpli Calabria, insieme a un comitato inter-associativo locale, è da mesi al lavoro per la promozione ed organizzazione della manifestazione culturale ” “, una storica rappresentazione di teatro della Passione di Cristo, che si terrà Sabato 12 Aprile nell’antico borgo, abbinata anche ad una lotteria popolare/raccolta fondi la cui estrazione avverrà poi in data 01 maggio 2025. Un viaggio unico ed emozionante, con il coinvolgimento di oltre 100 persone! La rappresentazione di teatro sacro della avrà luogo a Badolato Borgo, trasformato per l’occasione in un palcoscenico a cielo aperto. Un viaggio unico, emozionante e profondo attraverso la storia, la fede, la devozione popolare e la tradizione. Con il oltre tra attori, comparse, tecnici, scenografi e collaboratori locali, questa rievocazione è il frutto di un impegno corale che celebra la comunità locale e la cultura popolare. Apertura ufficiale dell’intenso programma della Settimana Santa 2025, con patrocinio del Comune di Badolato e della presidenza del Consiglio Regionale della Calabria. La manifestazione, patrocinata istituzionalmente dal Comune di Badolato e dalla Presidenza del Consiglio Regionale della Calabria, aprirà ufficialmente l’intenso programma della Settimana Santa 2025 di Badolato Borgo per un periodo di festività pasquali – in piena primavera – che si prevede interessante anche dal punto di vista turistico. Un’occasione unica di assistere a un evento storico che non si ripeterà facilmente, visto anche come un interessante momento di riflessione, arte e spiritualità in occasione del “Giubileo”. Ad accompagnare la manifestazione ci sarà una lotteria popolare per sostenere il progetto, con estrazione prevista per il 1° maggio 2025 alle ore 19.30 presso Palazzo Gallelli. Pietro Piroso, Presidente della Pro Loco Badolato APS – “Evento unico, vero attrattore turistico-culturale nazionale ed internazionale”: << Con questo evento straordinario ed importante – dichiara Pietro Piroso, Presidente della Pro Loco Badolato APS – ci si pone anche la finalità di valorizzare e promuovere, attraverso queste antiche processioni e programmi ultrasecolari di riti religiosi popolari, la Settimana Santa di Badolato come vero attrattore turistico-culturale nazionale ed internazionale. Si intende, infatti, attraverso una mirata campagna strategica di branding e marketing, creare nuove ed importanti formule di turismo religioso destagionalizzato in Calabria e nel Basso Ionio catanzarese, a partire da Badolato borgo, mettendo a sistema le già presenti offerte turistiche territoriali. Tra i tanti obiettivi – chiosa il presidente – c’è anche quello di fare promozione culturale e di coltivare la memoria storica di queste tradizioni religiose, ingaggiare videomaker e fotografi per la realizzazione di un reportage fotografico e un cortometraggio/docufilm sulla rappresentazione di teatro sacro “A Pigghjata” e sulla Settimana Santa a Badolato: una sorta di unicità per certi versi, con l’obiettivo di produrre e poi distribuire dei materiali video/fotografici professionali da stampare e diffondere su supporti digitali e su canali televisivi, web e social nazionali ed internazionali. > Totò Scoppa, regista della manifestazione – “Una tradizione che torna a vivere. Ecco da dove prende il nome la rappresentazione e come era concepita un tempo”: << La sacra rappresentazione della Passione di Cristo intitolata “A Pigghjata” – dichiara il regista Totò Scoppa – ha tradizioni secolari ed ha spesso, nei piccoli paesi calabresi, accompagnato i tradizionali riti religiosi della Settima Santa. Questa rappresentazione prende il nome di “Pigghjata” dalla scena principale che rappresenta, appunto l’arresto, “la presa/cattura” di Gesù ed ha conservato e fatto ben trasparire, sino alla sua ultima riproposta, il grande sentimento religioso che l’animava. Uno spettacolo affascinante di eccezionale ampiezza che si teneva dopo diversi anni tra un’edizione e l’altra. Una manifestazione di comunità che coinvolge da sempre un centinaio di persone in vari ruoli: attori, sarti, tecnici, scenografi, collaboratori di scena; associazioni e ditte locali ecc., con un imponente lavoro organizzativo e con spese ed attività importanti dal punto di vista tecnico-logistico. Una rappresentazione che si teneva in una sola giornata e che faceva registrare una serie di risvolti emotivi, devozionali oltre a grande curiosità. Va precisato, a onor del vero, che queste rappresentazioni erano opere di letterati e non del popolo; scritte in italiano e poi riportate nel dialetto locale. >>Un po’ di storia, a partire dal 1978/1979 con le prime rappresentazioni: Le prime importanti rappresentazioni si sono svolte a Badolato Borgo nel 1978/1979 con la regia di Giuseppe Antonio Leuzzi, coadiuvato da Totò Scoppa, e poi nel 1994 – grazie ad un’idea delle Confraternite Religiose riunite – con la regia di Totò Scoppa coadiuvato dal Prof. Pasquale Rudi. L’ultima grande rappresentazione, con centinaia di protagonisti attivi dell’organizzazione e con migliaia di visitatori giunti nell’antico borgo di Badolato, si è tenuta nel 2000 col sostegno dell’Amministrazione Comunale dell’epoca, la collaborazione delle Confraternite Religiose ed il lavoro sapiente dell’Associazione Culturale “La Radice”. Notevole fu anche il risvolto di carattere turistico-culturale ed economico per Badolato, per la sua comunità e per il suo sistema turistico-commerciale. In quel di Badolato la regia della rappresentazione di teatro popolare degli ultimi anni è stata curata da Totò Scoppa, coadiuvato da uno staff organizzativo e da service audio-luci professionali, con l’importante allestimento di scenografie diverse e specifiche di scena in scena, realizzate da esperti, artisti e ditte locali, tra Piazza Castello ed il “Calvario” realizzato alle spalle della Chiesa di San Domenico “U Monasteri”. Nell’ultima edizione del 2000 furono realizzati tre grandi palchi sui quali si alternarono tra attori principali e comparse circa centocinquanta persone. Dietro le quinte, decine e decine di tecnici e collaboratori. Lo spettacolo iniziò all’imbrunire protraendosi per circa due ore nell’oscurità della notte illuminata da sapienti giochi di luci teatrali e forti ed uniche emozioni per tutti.