
Il Consiglio comunale di Squillace, nella riunione di venerdì scorso presieduta da Claudio Panaia, ha approvato all’unanimità dei presenti il bilancio finanziario di previsione 2025-2027. Alla votazione non hanno partecipato i consiglieri di opposizione Stefano Carabetta, Pasquale Muccari (CivitaSquillace), Anna Maria Mungo e Luca Occhionorelli (Progetto Squillace), che hanno abbandonato l’aula prima della discussione dell’ordine del giorno. Prendendo la parola, il consigliere Occhionorelli, infatti, aveva posto una pregiudiziale chiedendo di eliminare dalla discussione il punto relativo all’approvazione del documento contabile di previsione. Diversi i motivi, legati prevalentemente alle procedure, dallo stesso consigliere definite viziate, con cui la maggioranza ha approvato le pratiche propedeutiche al bilancio nella precedente seduta consiliare, nonché alla mancanza agli atti del Consiglio della delibera sul bilancio approvata nella riunione del 19 febbraio scorso poi invalidata. La pregiudiziale del consigliere Occhionorelli, che è stata respinta a maggioranza, è stata appoggiata dagli altri altri consiglieri di opposizione; anzi, Muccari ha aggiunto un’altra contestazione riferita a quello che è stato definito un refuso nel parere del revisore dei conti, sanato seduta stante, come specificato dal sindaco Enzo Zofrea, da una pec dello stesso professionista. Presenti poi i soli consiglieri di maggioranza, sul bilancio ha relazionato il consigliere delegato al ramo Domenico Facciolo, il quale ha evidenziato che l’amministrazione ha evitato aumenti di tributi. «Abbiamo individuato diverse priorità – ha aggiunto – nella riqualificazione e sviluppo turistico del territorio. Altri temi all’attenzione saranno la sicurezza urbana, la tutela ambientale, il rifacimento della rete idrica di viale Cassiodoro, il miglioramento dei servizi scolastici». Il Consiglio, infine, ha proceduto all’approvazione dell’addendum alla convenzione in atto con i Comuni dell’ambito territoriale sociale di Soverato. Si tratta di un’aggiunta, secondo quanto reso noto dall’assessore alle politiche sociali Francesca Caristo, «che riguarda i servizi educativi scolastici e che ci dà la possibilità di gestire meglio questo settore e con maggiori risorse».
Carmela Commodaro