I consiglieri d’opposizione Savari e Montisano chiamano all’azione per un confronto pubblico
Cresce il malcontento tra i cittadini e i commercianti di San Vito sullo Ionio e, in particolare, di Corso Umberto I a seguito della proroga del senso unico di marcia, disposta dall’ordinanza comunale n. 14 del 30 settembre 2024 e prorogata fino al 7 marzo 2025. Le minoranze politiche in consiglio comunale, rappresentate da Francesca Savari (gruppo LiberaMente) e Sergio Montisano (gruppo Vivo San Vito), hanno inviato una lettera formale alla Provincia di Catanzaro, sollecitando un incontro urgente con i responsabili del settore viabilità per discutere l’impatto di questa misura. Secondo quanto denunciato dai consiglieri, l’ordinanza del sindaco “è stata emessa con gravi irregolarità, tra cui date retroattive e una presunta mancanza di verifiche sulla reale necessità della misura”. Savari e Montisano sostengono che la decisione abbia causato “una drastica riduzione degli incassi per i commercianti, stimata al 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente”. Inoltre, sottolineano come “la deviazione del traffico su strade alternative – in particolare verso località Trovato e via Regina Elena – sia pericolosa, con percorsi stretti e sconnessi che aumentano il rischio di incidenti” . I due esponenti d’opposizione criticano aspramente l’amministrazione guidata dal sindaco Tino, accusandolo di “inattività” e di aver adottato una misura “senza alcuna urgenza comprovata”. “Non si può giustificare una scelta simile richiamando motivazioni infondate, come la presenza di una scuola dell’infanzia ormai accorpata a un altro plesso didattico,” dichiarano i consiglieri. Savari e Montisano richiamano anche l’attenzione sugli aspetti costituzionali della vicenda, citando potenziali violazioni degli articoli 13, 32 e 41 della Costituzione Italiana, rispettivamente per limitazione della libertà personale, rischio per la salute pubblica e danno alle attività economiche. I consiglieri, sostenuti da una raccolta firme dei commercianti, chiedono al presidente della Provincia di Catanzaro, Amedeo Mormile, e ai responsabili del settore viabilità di intervenire prontamente. “La proroga è insostenibile e mina la legalità. Chiediamo un incontro in loco per ascoltare la voce dei cittadini e delle minoranze politiche,” concludono i capigruppo. La questione resta aperta, con la comunità in attesa di risposte concrete da parte delle istituzioni provinciali e comunali.