Salute, sostenibilità e cultura alimentare: l’iniziativa globale promossa grazie all’impegno di Giovanni Sgrò
Con l’arrivo del nuovo anno, Naturium, il progetto culturale dedicato alla promozione di uno stile di vita sano e sostenibile, lancia in Calabria una proposta ambiziosa: aderire al Veganuary, l’iniziativa globale che invita a sperimentare per un mese un’alimentazione completamente vegetale. Un’occasione per riflettere sull’impatto delle scelte alimentari e abbracciare uno stile di vita più consapevole, in linea con i valori di sostenibilità e salute. Nato nel Regno Unito nel 2014, il Veganuary è diventato un movimento internazionale, coinvolgendo milioni di persone in oltre 20 paesi. La sfida è semplice: per 31 giorni, eliminare gli alimenti di origine animale e adottare una dieta 100% vegetale. Oltre a essere un’esperienza culinaria stimolante, il Veganuary è un invito a riflettere sul benessere personale e sull’impatto ambientale. Dati significativi dimostrano come, per ogni milione di partecipanti, si possano risparmiare milioni di litri d’acqua, tonnellate di CO2 e numerose vite animali. Naturium, con il suo fondatore Giovanni Sgrò, si fa portavoce in Calabria, con le sedi di Montepaone e Rende, di questa iniziativa globale, offrendo un supporto concreto a chi desidera intraprendere il percorso Veganuary. “Promuovere la cultura dell’alimentazione sana e sostenibile non è solo una scelta etica, ma una responsabilità sociale”, spiega Sgrò. Attraverso eventi, ricette, laboratori e incontri con esperti, il progetto intende sensibilizzare la comunità calabrese sui benefici di un’alimentazione vegetale, che sposa salute e rispetto per il pianeta. Naturium non si limita a divulgare, ma crea un ponte tra cultura e territorio, proponendo soluzioni pratiche e accessibili per adottare uno stile di vita più sano. La sfida Veganuary diventa così un’opportunità per coinvolgere cittadini di ogni età, portando avanti la missione di un cambiamento culturale capace di fare la differenza. Partecipare al Veganuary non significa solo cambiare ciò che mettiamo nel piatto, ma abbracciare un’idea di futuro più sostenibile. Grazie a realtà come Naturium, anche la Calabria si unisce a un movimento globale che mette al centro il benessere collettivo, dimostrando come le scelte quotidiane possano avere un impatto straordinario.