Grande partecipazione per una nuova splendida iniziativa del Centro Studi Theotokos in occasione del Natale 2024. Insieme al comitato festa San Girolamo, il Centro Studi Theotokos si è reso protagonista di uno splendido pomeriggio con l’incontro organizzato nella chiesetta di San Girolamo, a Serra San Bruno, per disquisire su un tema cruciale della storia dell’umanità: “Da Natale a Pasqua – Un universo simbolico”. Durante il convegno è stato presentato il volume “Nuances del Natale”, a cura di Martino Michele Battaglia e José Luis Alonso Ponga”.
A coordinare l’incontro Anna Rotundo, saggista e cofondatrice del Centro Studi Theotokos, che ha introdotto la tematica sottolineando che “nascere non basta: è per rinascere che siamo nati”.
Dopo i saluti di Bruno Lagrotteria, presidente del comitato festa San Girolamo; di Giuseppe Gallè, priore dell’Arciconfraternita dell’Addolorata; di Raffaele Calabretta, priore dell’Arciconfraternita dell’Assunta di Spinetto; e di Giuseppe Carè, consultore dell’Arciconfraternita dell’Assunta di Terravecchia, ci sono stati i vari interventi. Il parroco della chiesa di San Biagio mons. Leonardo Calabretta ha espresso soddisfazione per questo evento, sottolineando l’importanza del Natale sul piano cristiano oltre che dal punto di vista storico e sociale. Roberto Naccari Carlizzi, dell’Università di Valladolid e docente di Storia Contemporanea alla S.S. M. L. “Campus dello Stretto” di Reggio Calabria, si è soffermato sulla presentazione del volume “Nuances del Natale”, edito da Pellegrini (Cosenza), che vede la partecipazione di studiosi come Giuseppe Rando (già ordinario Università di Messina), Giuseppe Giordano (Università Tor Vergata Roma), Javier Árevalo (Universidad de Extremadura Cáceres), Javier García-Luegho Manchado (Universidad Rey Juan Carlos-URJC). Naccari si è soffermato sui saggi degli studiosi spagnoli che ha tradotto per la redazione del volume, soprattutto sul bellissimo racconto di Tom Lozano, noto concertista a livello internazionale che ha scritto il saggio sulla “Pastorella” nel Centroamerica, una tradizione popolare coinvolgente. Domenico Pisani, storico dell’arte, ha trattato, invece, il tema del presepe nell’arte e in particolare a Serra San Bruno dove nella gipsoteca è stata allestita una mostra di presepi antichi. Ha emozionato i presenti con la storia di un grande scultore che ha realizzato una serie di pastori per un grande presepe ed è volato in cielo proprio alla vigilia di Natale. Bellissima poi la presentazione nella sua gipsoteca di una Pietà con la Madonna che fa da croce e da sudario, collegando così il tema del Natale a quello della Pasqua. Le conclusioni sono state affidate a Martino Michele Battaglia, della Real Academia di Cordoba e Academia de la historia Andaluza. Dopo aver precisato i motivi che hanno ispirato la pubblicazione da lui curata assieme al prof. Ponga, Battaglia si è soffermato sull’universo simbolico che lega il Natale alla Pasqua affermando che «il Cristo nasce nudo e muore nudo in simbiosi con la natura nel segno di quella redenzione che accomuna gli uomini a Dio».
Carmela Commodaro