Un soffio di amore, vero e puro, sospirato delicatamente verso il cielo, dedicato a tutte le donne vittime di femminicidio. Organizzata dall’associazione turistica Pro Loco con il patrocinio del Comune, ad Amaroni è stata celebrata la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, per ricordare le vittime, in un silenzio assordante, autorevole, richiamando tutti al rispetto, ad una profonda riflessione su un dramma sociale di dimensioni agghiaccianti. Si è svolto un corteo di donne, uomini, adulti, minori da palazzo Canale, sede municipale, che ha raggiunto la panchina rossa di Villa Risch, simbolo della memoria e del dissenso della comunità amaronese verso ogni forma di violenza di genere. Ognuno teneva in mano un cartoncino rosso su cui era inciso un nome, che esce da una dimensione privata con la sua storia di ordinaria violenza, culminata nel brutale assassinio. Profondo dolore e commozione davanti alla panchina rossa nel ricordare, una ad una, tutte le vittime accertate in Italia nel 2024. «Dati spaventosi – ha affermato Francesca pungitore, presidente della Pro loco – davanti ai quali non possiamo rimanere impassibili». All’evento erano presenti anche il sindaco Gino Ruggiero e il parroco don Roberto Corapi. Il soffio delle piccole donne di Amaroni ha poi acceso di luce il crepuscolo serale con la magia delle bolle di sapone. Un soffio di amore, dedicato a tutte le donne, perché l’amore è vita, è felicità, è gioia e d’amore non si muore.
Carmela Commodaro