Nella Casa di comunità che sta per sorgere a Squillace troverà posto anche il servizio di dialisi. Lo annuncia il sindaco di Squillace Enzo Zofrea, che ha avuto un incontro con i tecnici dell’Asp di Catanzaro in Municipio. Zofrea ha visionato il nuovo progetto che ora contempla anche la ristrutturazione di un altro piano dell’ex centro servizi in cui tra poco tempo sarà ubicata la Casa di comunità che sostituisce il polo sanitario territoriale, attualmente in funzione in via Assanti, a Squillace. «Qualche settimana fa – affermava, Zofrea – durante la visita con il commissario straordinario dell’Asp di Catanzaro, generale Antonio Battistini, avevo sottoposto un tema cruciale per la nostra comunità: il problema del trasferimento del servizio di dialisi nella nuova Casa di comunità. Fino a quel momento, infatti, non era previsto che tale servizio fosse incluso nel nuovo immobile. Il nuovo servizio di dialisi non solo sarà trasferito nella nuova struttura ma vedrà anche un importante potenziamento, con i posti disponibili che passeranno dagli attuali 6 a ben 12, più altri 2 posti per chi affetto da malattie infettive. Grazie alla grande sensibilità e all’attenzione dimostrata dal generale Battistini verso il nostro territorio, l’ufficio tecnico dell’Asp si è subito messo al lavoro. E i tecnici dell’Asp sono venuti a presentarmi il progetto per la ristrutturazione del secondo piano della nascente Casa di comunità, dove sarà finalmente trasferito il servizio di dialisi. Questa è la dimostrazione concreta di come l’impegno condiviso possa portare a risultati immediati e tangibili. La futura Casa di Comunità sarà un centro all’avanguardia, capace di rispondere alle esigenze dei cittadini e migliorare la qualità dei servizi sanitari. Ringrazio ancora una volta il commissario Battistini per l’attenzione e il supporto dimostrato. Continuiamo su questa strada, con determinazione, per il bene di Squillace e dei territori limitrofi». Nella struttura ubicata in località Micciulla di Squillace troveranno posto una serie di servizi socio-sanitari del territorio quali i medici di medicina generale, i pediatri, tutti gli specialisti ambulatoriali e gli altri professionisti sanitari attualmente allocati nel polo sanitario di via Assanti. Vi saranno anche i servizi sociali pubblici e le associazioni del territorio impegnate nel settore della salute, in modo da offrire ai cittadini, in un’unica struttura, tutto ciò di cui necessitano per la loro salute e per quella dei loro familiari. La novità attuale è appunto la collocazione anche del servizio di dialisi, che come deciso dall’Asp sarà addirittura raddoppiato nei posti.
Carmela Commodaro