Soverato
Grande partecipazione all’iniziativa di notevole spessore culturale -religioso “Noi con Natuzza”, promossa dalla locale Proloco, per far conoscere meglio Natuzza Evolo, la mistica di Paravati, nota per le sue qualità soprannaturali. L’evento si è svolto nel cortile dell’oratorio della chiesa parrocchiale, alla presenza di don Mimmo Battaglia , l’Arcivescovo di Napoli, originario di Satriano, fresco di nomina a Cardinale da Papa Francesco, che verrà ufficializzata nel prossimo concistoro del 7 dicembre. Monsignor Battaglia, che ama essere chiamato sempre don Mimmo, ha dichiarato quanto questa nomina lo abbia colto di sorpresa, tanto da farlo mettere in ginocchio davanti al crocifisso di San Damiano per stringersi totalmente a lui e affidarsi alla sua guida. “Questa chiamata – ha precisato – non è un privilegio ma una responsabilità, che mi porta sempre di più ad amare il Signore e mettermi alla sua sequela, sul passo degli ultimi, capaci di seguire e di amare anche la chiesa”. Don Mimmo si è, poi, soffermato sulla santità di Natuzza che è sempre stata, ha detto “un punto di riferimento straordinario, appassionata , innamorata di Cristo Crocifisso e Risorto, che ha saputo cogliere la bellezza del Vangelo e annunciarlo, attraverso la semplicità della sua vita. Natuzza e la semplicità erano intime amiche ed è attraverso questa semplicità che il Signore si rivela e dona il senso della Misericordia, della tenerezza, della bellezza del Vangelo”. Coordinati dal giornalista Domenico Gareri, sono stati tanti i momenti di riflessione su un esempio di santità quale è Natuzza. Per l’arcivescovo di Catanzaro Squillace, mons Claudio Maniago, Natuzza rappresenta per la Chiesa e per tutta la terra di Calabria, un punto di riferimento e un richiamo forte, “perchè – ha sottolineato – nella semplicità e umiltà di questa donna risplende forte il messaggio del Vangelo”. Il vescovo della Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, mons Attilio Nostro, ha auspicato che “la testimonianza sulla vita di Natuzza, possa accendere in tutti noi la passione di fare nostra la sua storia di condivisione della sofferenza di Cristo e la sua Resurrezione. L’accoglienza di Natuzza per ogni persona che la visitava – ha evidenziato – era la sintesi del fatto che non solo il Cuore di Maria è rifugio delle anime, ma anche e soprattutto il cuore del Padre è rifugio delle anime che ricorrono a Lui”. Davanti ad una platea di cittadini e autorità religiose, civili e militari, i saluti sono stati espressi dal Presidente della Proloco, Giuseppe Chiaravalloti, e dai sindaci di Soverato, Daniele Vacca e di Satriano, Massimiliano Chiaravalloti.
Attraverso la proiezione di immagini riguardanti i prodigi di Natuzza Evolo e le diverse testimonianze sul rapporto tra la mistica e la Madonna , gli Angeli e i defunti, realizzati e commentati dal già giornalista RAI Pino Nano, è stato sottolineato come queste dimostrazioni soprannaturali le hanno consentito di accedere al processo di beatificazione, in corso in Vaticano. E’ intervenuto anche Ciro Di Nunzio, Docente di Genetica Forense , il quale ha dichiarato quanto all’inizio sia stato scettico sui fenomeni di Natuzza, per poi, dimostrare invece, che quelle tracce sul suo corpo erano di sangue umano, il suo stesso sangue. “Nelle mie attività – ha chiarito – ho capito tante cose e anche che fede e scienza possono incontrarsi, io non sono più quello di prima e sono qui per testimoniare che dobbiamo parlare di Natuzza, perchè parlando di lei riusciremo a dare un minimo di speranza alle persone che ci circondono”. Presenti all’iniziativa i familiari di Natuzza, che attraverso l’intervento del figlio della mistica di Paravati, hanno espresso parole di profondo ringraziamento e sincera gratitudine per l’attenzione rivolta ad una persona così umile così spirituale quale è stata la loro mamma.
Rosanna Paravati