L’arcivescovo di Catanzaro-Squillace monsignor Claudio Maniago ha nominato il parroco di Amaroni e cappellano dell’Università Magna Graecia di Catanzaro don Roberto Corapi rettore della chiesa di San Luca Evangelista, sita in località Germaneto di Catanzaro. L’edificio sacro, costruito dalla famiglia Zerilli di Catanzaro e dedicata a Luca Zerilli, il giovane morto in un incidente stradale, è stata donata alla diocesi. Chiusa da tanti anni, è stata a don Roberto Corapi, che è anche direttore della Pastorale Universitaria di Catanzaro-Squillace. Nella bolla di nomina si legge che «mons. Maniago, dovendo provvedere alla cura della chiesa di San Luca Evangelista, ubicata nei pressi dell’Università, a Germaneto, presso cui don Roberto già svolge le funzioni di cappellano,; al fine di venire meglio incontro alle esigenze pastorali legate al servizio svolto in favore degli studenti universitari, tenendo presenti le altre istituzioni e realtà presenti sul territorio; svolte le indagini e le consultazioni del caso, nomina don Roberto Corapi rettore della chiesa di San Luca Evangelista». Soddisfazione è stata espressa da don Roberto «per questo dono di amore fatto dal vescovo Maniago». Anche la famiglia Zerilli, secondo quanto reso noto dal sacerdote, si ritiene soddisfatta perché vede una chiesa aperta al mondo universitario in ricordo del giovane Luca. Don Roberto ringrazia di cuore il vescovo Claudio «per la fiducia che sempre mi ha dimostrato con la stima e l’affetto». «Servirò questa chiesa – aggiunge – e voglio fin da ora che sia un punto di riferimento per la preghiera e per l’incontro con Gesù per il mondo universitario e per la Regione Calabria, ma per tutti coloro che vogliono sostare in preghiera ed essere ascoltati, incontrando Gesù nell’eucaristia. Sarà per tutti la nuova cappellania Universitaria, per i giovani nel ricordo di Luca, che amava e che sorrideva alla vita». Il neorettore don Corapi si metterà subito alla guida di quest’altra chiesetta, che, come lo steso afferma, «deve essere una luce, un faro per tutti i giovani e non solo, anche per i funzionari della Regione». Il rettore dell’Università Giovanni Cuda, appresa la notizia, si è detto «contento per questa nomina al nostro don Roberto, che certamente, come sta già facendo, si adopererà con tutte le energie e con il suo sorriso a formare le coscienze dei nostri giovani che ormai lo cercano e lo amano».
Carmela Commodaro

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