Le elezioni in Liguria dimostrano plasticamente che in politica i risentimenti personali non aiutano mai l’ottenimento di risultati positivi.
Giuseppe Conte leader del Movimento Cinque stelle ha sbagliato nelle Elezioni Regionali in Liguria la strategia ed i tempi.
Purtroppo i numeri e la sua corretta lettura sono impietosi e testardi, specie in Politica.
Il neo presidente eletto del Centro Destra Bucci Marco ottiene il 48,77% dei voti in valore percentuale che corrispondono 291.089 voti in valore assoluto con due liste civiche all’interno che prendono gli stessi voti della prima forza politica della coalizione di Centro destra il Partito di Fratelli d’ Italia. Molti Sindaci espressione del Cosiddetto civismo intercettato in toto dal già Sindaco di Genova Bucci in parte avrebbero probabilmente votato per Italia Viva.
Il Centro Sinistra ottiene il 47,25% dei voti in valore percentuale cioè l’1,57% in meno del centro destra con Italia Viva dato nazionale che si attesta al 2,2% dei consensi.
In più l’uscita di Conte che mette il veto in Liguria ad un’apparentamento con Italia Viva che non ha presentato una propria lista, quando questa alleanza tra Italia Viva e Movimento Cinque stelle sarà presente nelle Elezioni Regionali dell’Emilia Romagna e dell’ Umbria risulta incomprensibile.
A questa totale mancanza di visione politica di Giuseppe Conte aggiungiamo l’espulsione di Grillo che poteva cronologicamente essere effettuata in un momento successivo alla celebrazione delle elezioni Regionali, facendo arrivare il Movimento cinque stelle in Liguria ad un misero 4,5%, ricordiamoci che il fondatore del Movimento cinque stelle Grillo è di Genova.
Infine e non è un fatto marginale l’0,88% di voti conquistati da Nicola Morra cioè si tratta di 5.224 voti che provengono dalla galassia movimento Cinque stelle.
Questi dati vanno confrontati con un’astensionismo ormai cronicizzato che penalizza reciprocamente le Coalizioni ma considerando la mancanza di liste civiche a sostegno di Orlando ha penalizzato di più Andrea Orlando e la coalizione di Centro sinistra.
Tutto ciò dimostra concretamente che in Sardegna il Partito Democratico è stato decisivo per fare vincere Alessandra Todde, mentre in Liguria Giuseppe Conte è stato decisivo a fare perdere il Candidato di punta del Pd Andrea Orlando, questo sempre per il principio dell’eterogenesi dei fini, come intuito bene da Matteo Renzi domandiamoci concretamente chi è l’avversario all’interno della coalizione della Segretaria Nazionale del pd? Ovviamente nella domanda è sottintesa la risposta.
Felice Caristo componente cabina di regia Provinciale Italia Viva