Il 9 e il 10 novembre prossimi si terrà a Lamezia Terme l’assemblea dei coordinamenti donne dell’Anpi (associazione nazionale partigiani d’Italia) del Mezzogiorno sul tema “Il Sud delle donne: lotte di resistenza e di riscatto”. Sabato 9, alle ore 15, l’apertura dei lavori, a cura di Mario Vallone, coordinatore Anpi Calabria. Seguirà l’introduzione di Tamara Ferretti, responsabile coordinamento nazionale donne della segreteria nazionale Anpi; quindi, gli interventi di Isabella Insolvibile, docente di storia contemporanea all’Università telematica Mercatorum; Antonella Morga, coordinatrice Osservatorio neofascismi Regione Puglia; e Betty Leone, vicepresidente nazionale Anpi. Al termine, gruppi di lavoro. Domenica 10 novembre, alle ore 9.15, interventi di Vincenzo Calò, responsabile Area Sud della segreteria nazionale Anpi e di Maria Saveria Borrelli, storica. Seguirà dibattito e relazioni dei gruppi di lavoro. Le conclusioni sono affidate a Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi. Durante l’assemblea si farà riferimento al documento sullo stato sociale dove è stato posto il tema del rilancio del modello sociale universalistico e solidale rispetto all’idea di stato sociale considerato solo in termini di costi e non di opportunità. All’esame anche il documento “Libere di essere” dove si è affermato che sono i diritti sociali che segnano i confini della cittadinanza e dell’appartenenza ad una comunità, diritti sociali il cui esercizio è strettamente correlato all’economia della cura; il documento conferenza di organizzazione del Mezzogiorno dove è stato sottolineato come per “Essere Anpi Insieme” sia fondamentale riconoscere il protagonismo delle donne e il valore della differenza di genere. Obiettivo dell’assemblea di Lamezia Terme è valorizzare la crescita dell’Anpi al Sud, delle iscritte, delle donne nei gruppi dirigenti e nei vertici di direzione e cambiare punto di vista: assumere la disuguaglianza di genere come paradigma per il superamento del divario Sud-Nord.
Carmela Commodaro

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