Il maltempo in atto in questo fine settimana ha creato qualche disagio anche sul territorio di Squillace. Soprattutto la zona tra il centro storico e la marina (località Madonna del Ponte e aree contermini), Squillace Lido e la località Fiasco Baldaya. In quest’ultima contrada si sono registrati allagamenti a causa delle forti precipitazioni in atto dalla scorsa notte, tra venerdì e sabato. A Squillace Lido preoccupa il mancato deflusso dell’acqua piovana che attraversa il canalone sito tra la ferrovia e il resort. Fango, detriti e sterpaglie, invece, hanno invaso un tratto della strada provinciale n. 53 della Madonna del Ponte. Nella mattina, in tutti i luoghi oggetto di problematiche sono intervenuti amministratori, personale comunale e volontari per le prime attività di sistemazione e ripristino della situazione. In particolare, si sono mobilitati il sindaco Enzo Zofrea, l’assessore comunale Gerardo Bertolotti, il presidente del Consiglio comunale Claudio Panaia e l’esperto di protezione civile Aldo Zofrea. Mentre sulla provinciale 53 il responsabile capo-cantoniere della Provincia Ercole Gallelli ha fatto intervenire sul posto una ditta specializzata per la rimozione di terriccio e fango. Anche l’associazione Angeli Blu della protezione civile ha vigilato costantemente sul territorio. Nello specifico, gli interventi effettuati sono: la ripulitura della strada provinciale della Madonna del Ponte, invasa dal fango, per ripristinare la sicurezza al transito dei veicoli; la rimozione dei detriti dalle strade per migliorare la viabilità; il riipristino della condotta fognaria di Squillace Lido, precedentemente intasata; il monitoraggio del livello delle acque di fiumare e canaloni su tutto il territorio. I disagi dovuti al maltempo su tutto il territorio squillacese sono stati comunque mitigati dalle attività di pulizia, effettuate nei giorni scorsi, di canaloni e fossi nell’ambito della programmazione dell’amministrazione comunale per la sicurezza della comunità cittadina. Le strutture comunali, in ogni caso, attraverso monitoraggi effettuati dal settore vigilanza e dai tecnici, continuano a tenere sotto controllo le zone a rischio.
Carmela Commodaro

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