Ha avuto luogo tra Modena e la Nonantola, gli scorsi 12 e 13 ottobre, il Cassiodoro Day 2024, l’annuale rassegna organizzata dall’associazione Centro Culturale Cassiodoro, che ha sede a Squillace, all’insegna della storia, dell’arte e del dialogo interculturale nel nome di Cassiodoro Senatore. Quest’anno il tema delle giornate verteva sul rapporto tra Cassiodoro e la comunicazione. Come ministro della cancelleria reale, l’illustre monaco e letterato squillacese considerava di primaria importanza nel suo lavoro l’efficacia della comunicazione per il buon funzionamento della macchina statale. In questo senso, don Antonio Tarzia, presidente dell’associazione, ha voluto premiare con il prestigioso riconoscimento quanti si sono distinti come comunicatori, specialmente nel contesto territoriale che ha fatto da cornice alla rassegna. L’arcidiocesi di Modena-Nonantola, per la sua antichità e per il legame con S. Anselmo, fondatore dell’abbazia di S. Silvestro, nella cui biblioteca furono certamente conservati alcuni tra i codici di Cassiodoro, ha accolto tutti i convenuti con grande calore. Tra i premiati sono stati inclusi l’arcivescovo e abate di Modena-Nonantola, mons. Erio Castellucci; mons. Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia Teologica, promotore della pop theology; lo chef Massimo Bottura, per la grande relazione tra comunicazione di valori e tradizioni attraverso la cucina; il maestro Beppe Carletti, fondatore del gruppo musicale Nomadi, per la diffusione della canzone d’autore; il maestro Luciano Pavarotti, premio alla memoria consegnato alla figlia, per la grande eco di un’eccellenza canora italiana nel panorama internazionale. Tra le “targhe dell’amicizia”, la famiglia Panini, per l’impegno nel campo della divulgazione; il Corriere della Sera, nella persona del direttore Luciano Fontana, e Famiglia Cristiana, nella persona del direttore don Stefano Stimamiglio. Durante la tavola rotonda seguente, sono stati presentati alcuni recenti studi sulla figura di Cassiodoro, tra cui quello di Agnese Bellieni, docente di materie letterarie e filologa, sulla recezione di Cassiodoro nelle opere di Petrarca e quello del professor Domenico Benoci, del Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana, sulle novità del Vivarium Project, in atto tra Squillace e Stalettì, in particolare sui nuovi dati relativi alla sepoltura di Cassiodoro.
Carmela Commodaro