La Regione Calabria sosterrà il “Vivarium Project”, il progetto del Piac (Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana), con cui due anni fa è stata avviata la campagna di scavi, su impulso della Santa Sede, sul territorio compreso tra Squillace e Stalettì. Nella scorsa estate, in particolare, gli archeologi del Piac, in località Ceraso di Squillace, nel corso delle attività di scavo, hanno già rinvenuto un’antica domus romana, frammenti di vasi in terracotta e resti di un calidario. Il progetto in generale si prefigge l’obiettivo di riportare alla luce i luoghi in cui fiorì e si sviluppò la vita e l’attività di Cassiodoro, illustre letterato, storico, filosofo e fondatore di una comunità monastica. Ora si aprono interessanti prospettive per la prosecuzione della campagna di scavi dopo che il segretario generale del Piac monsignor Carlo Dell’Osso, accompagnato dal presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia Pietro Falbo e dal direttore scientifico del progetto prof. Gabriele Castiglia, ha avuto un incontro con il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, il quale ha mostrato vivo interesse per il progetto che intende promuovere la costituzione di un grande parco archeologico all’aperto per rendere fruibili anche al pubblico i luoghi Cassiodorei. L’ente camerale, il Piac e l’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace hanno promosso questo incontro proprio per coinvolgere, in qualità di partner istituzionale, la Regione Calabria nel progetto che potrebbe produrre importanti ricadute sul territorio in termini di indotto turistico ed economico. La proposta è stata accolta dal presidente della Regione, il quale ha dato la sua disponibilità a sostenere il completamento della campagna di scavi. Soddisfazione per questo è stata espressa dal presidente della Camera di Commercio Falbo, il quale ha inteso «ringraziare il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per la sensibilità dimostrata e per il suo immediato impegno volto a sostenere un progetto che intende rimuovere da una condizione di marginalità un territorio che, invece, merita di essere valorizzato per gli straordinari tesori che ha custodito nel tempo. Un’operazione che si pone anche l’obiettivo di alimentare il turismo religioso». Sull’importante risultato dell’incontro interviene anche il sindaco di Squillace Enzo Zofrea, il quale in una nota esprime soddisfazione «per l’impegno della Regione Calabria nel sostenere la campagna di scavi avviata dal Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana nel territorio di Squillace. Questo progetto, che mira a riportare alla luce i luoghi legati a Cassiodoro, figura di spicco nella storia e nella cultura del nostro territorio, rappresenta un’opportunità unica per valorizzare il nostro patrimonio storico e archeologico. La creazione di un grande parco archeologico all’aperto non solo arricchirà l’offerta culturale della nostra regione, ma potrebbe generare un importante indotto turistico ed economico per Squillace e tutta l’area circostante. Un passo avanti verso la valorizzazione delle nostre radici e della nostra storia».
Carmela Commodaro