Convocati dal sindaco Nicola Fiorita si sono riuniti a Catanzaro numerosi sindaci del territorio che hanno deciso di fare fronte comune contro il parco eolico marino nel golfo di Squillace. Mercoledì 4 settembre, il sindaco di Squillace Enzo Zofrea, insieme ai sindaci di Montepaone Mario Migliarese, di Montauro Giancarlo Cerullo, di Gasperina Gregorio Gallello, di Borgia Elisabeth Sacco, di Santa Caterina dello Ionio Francesco Severino, di Stalettì Mario Gentile, di Petrizzi delegato in rappresentanza del sindaco Giulio Santopolo, il sindaco di Cropani Raffaele Mercurio in collegamento e il sindaco di Soverato Daniele Vacca, che nei giorni scorsi ha dichiarato il suo no a mezzo stampa e che ha fatto sapere di voler far parte di qualunque azione che i suoi colleghi intraprenderanno. Secondo quanto deciso, i sindaci chiederanno un incontro al presidente Roberto Occhiuto per portare la loro contrarietà e quella delle proprie comunità all’impianto del parco eolico che dovrebbe portare all’installazione di 37 aerogeneratori nel golfo di Squillace. I sindaci saranno portavoce dei cittadini, la stragrande maggioranza contro questo scempio che si vuole perpetrare nel golfo di Squillace, uno dei posti più belli e suggestivi della Calabria. Nei giorni scorsi il sindaco di Squillace Zofrea ha incaricato l’avvocato Francesco Pitaro di avere accesso agli atti ministeriali per valutare eventualmente un’azione legale a tutela del proprio territorio; ed ora anche i sindaci di Catanzaro e Cropani vorranno incontrare il legale. I sindaci di Cropani Mercurio e quello di Botricello Simone Puccio non condividono la realizzazione del parco marino e per questo saranno presenti alla conferenza di servizio del 19 settembre perché i loro territori saranno interessati da lavori per l’impianto, lavori che porteranno scavi nei luoghi di tutela di biodiversità e tutto rischia di essere deturpato; il cavidotto attraverserà l’area tra i comuni di Cropani e Botricello, area speciale di conservazione Foce del Crocchio, sottoposta a particolare tutele. L’impianto sarà collegato alla rete nazionale attraverso un cavidotto che da Punta Stilo raggiungerà la costa dell’alto Ionio catanzarese per essere immesso nella stazione elettrica di Scandale. La scadenza per presentare obiezioni a questo progetto d’impianto nel golfo di Squillace è fissata per il 25 settembre. Non si escludono manifestazioni di cittadini e di quanti vorranno unirsi alla battaglia contro gli impianti di parchi eolici in mare; molte associazioni, sindacati, ambientalisti e liberi cittadini si uniranno per moltiplicare le iniziative contro il mega impianto off-shore. Si allarga, dunque, il fronte del “no”.
Carmela Commodaro

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