Personalizza le preferenze di consenso
Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in modo efficiente ed eseguire determinate funzioni. 
Di seguito troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie in ciascuna categoria di consenso. I cookie classificati come "Necessari" vengono memorizzati nel browser in quanto sono
essenziali per abilitare le funzionalità di base del sito. Utilizziamo anche cookie di terze parti che ci aiutano ad analizzare come utilizzi questo sito Web,
memorizzare le tue preferenze e fornire i contenuti e gli annunci pubblicitari pertinenti per te.
Questi cookie verranno memorizzati nel tuo browser solo con il tuo previo consenso. Puoi scegliere di abilitare o disabilitare alcuni o tutti questi cookie, ma disabilitarne alcuni
potrebbe influire sulla tua esperienza di navigazione.
Sempre attivo

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

Nessun cookie da visualizzare.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

Nessun cookie da visualizzare.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

Nessun cookie da visualizzare.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

Nessun cookie da visualizzare.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

Nessun cookie da visualizzare.

Il 30 aprile del 2023 è entrato in vigore il nuovo patto di stabilità che a seconda del livello di indebitamento degli Stati membri dell’unione Europea ha una durata di 4 anni per quelli meno indebitati o di 5 anni, come l’Italia di quelli più indebitati.
Per attuare questo nuovo patto di stabilità il Governo Italiano deve presentare alla Commissione Europea entro il 20 settembre il piano strutturale di bilancio che ha durata quinquennale e che può essere modificato solo sé si verifica una grande crisi economica o la caduta del Governo, oltre al piano strutturale di bilancio bisogna specie in un paese come l’Italia adottare il piano di aggiustamento della spesa pubblica che ha invece durata di sette anni e dopo il passaggio europeo del 20 settembre dovrà avere l’approvazione del Parlamento Nazionale.
A differenza del passato non si interviene periodicamente con procedimenti d’infrazione per eventuale rientro del deficit, ma su un’arco temporale più lungo sé si verifica uno sforamento della spesa pubblica si impone un aggiustamento strutturale, che corregge non solo la traiettoria del deficit ma anche quella del debito che in Italia rappresenta il grande fardello.
La durata imposta all’Italia della riduzione annuale dello 0,5% del deficit non è più sufficiente, perché il monitoraggio va realizzato su un lasso di tempo che arriva al 2029 per il piano strutturale di bilancio ed al 2031 per il Piano d’aggiustamento.
Ormai anche per monitorare la spesa pubblica c’è la necessità di produrre riduzioni sostanziali di lungo termine e non provvedimenti una tantum, che poi gli anni successivi rischiano di non avere copertura finanziaria, il crinale del Rigore economico finanziario ormai travalica la durata delle legislature e ne la determina il successo o l’insuccesso.

Felice Caristo

Indietro