In queste ore la vicenda di un’eventuale avviso di garanzia, che potrebbe essere recapitato alla sorella della Meloni, cerca di distogliere l’attenzione dai veri problemi del Paese, la manovra d’autunno che con l’applicazione del nuovo patto di stabilità non consente miracoli, la caduta a terra delle risorse del piano di ripresa e resilienza che ricordiamolo ha un limite temporale entro il quale queste risorse vanno spese, quelle che non sono a fondo perduto dovranno essere restituiti, con un tasso d’interesse basso ma incideranno sull’aumento del debito pubblico.
Invece di occuparsi di questioni di sostanza il Premier Meloni immagina complotti di Italia Viva che tramite Renzi e la Senatrice Paita. Ha esercitato la funzione di parlamentare, chiedendo secondo quale criterio anche la sorella della Meloni procede a nominare alcune figure in organismi della Rai, interrogazione legittima per chi esercita il ruolo di controllo dell’opposizione.
Ma il paradosso di questa vicenda che oggi Renzi ed Italia Viva vengano accusati da alcuni giornali filo governativi, che dietro il presunto avviso di garanzia da recapitare alla sorella del Premier, non ci sia soltanto una parte della magistratura politicizzata, ma addirittura Matteo Renzi ed Italia Viva, che la premier Meloni quando era all’opposizione visto la sua visione giustizialista o garantista a corrente alternata, chiedeva maggiore incisività della magistratura, su alcune inchieste che riguardavano persone vicinissime al già premier Renzi c che si sono concluse con Sentenze di assoluzione o archiviazione.
Quanto ad Italia Viva, rappresenta una forza politica che le battaglie le porta avanti su questioni di merito e non cercando di vedere o creare complotti per non affrontare i nodi cruciali del Paese.

Felice Caristo componente cabina di regia Italia Viva Provinciale

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