Promossa e sostenuta dall’assessorato comunale al turismo, guidato dall’assessora Natascia Mellace, l’associazione culturale Calabria Contatto, presieduta da Giuseppe Valerio Guzzi, ha inaugurato la mostra d’arte “Visioni Migranti” allestita nella chiesetta gotica di Squillace. La mostra, realizzata con il patrocinio del Comune di Squillace, presenta al pubblico le opere fotografiche e scultoree degli artisti Luna Loiero, Giuseppe Nisticò e Antonio Pittelli, che hanno ideato il progetto espositivo focalizzandosi sul legame universale di scambio tra gli esseri umani. “Ubuntu” è il progetto fotografico dell’artista Luna Loiero che prende le mosse dalla parola “Ubuntu”, il nome astratto che significa umanità. È un modo di vivere, una filosofia africana secondo la quale la comunità è più importante dell’io singolo. Un modo molto popolare per descrivere il concetto di Ubuntu è anche “Io sono perché noi siamo, ovvero “una persona è una persona attraverso le altre persone”. Poi c’è “Sbarchi”: l’installazione dell’artista Antonio Pittelli affronta il tema della migrazione con un linguaggio visivo potente e toccante. L’opera è una struttura costruita utilizzando pezzi di un’imbarcazione recuperati sulla spiaggia dopo una mareggiata, opera che stimola una profonda riflessione sulla realtà della migrazione, mettendo in luce la fragilità e la speranza che caratterizzano questi viaggi disperati. E poi, “Oculus”, installazione dell’artista Giuseppe Nisticò che nasce dal confronto e dalle riflessioni sul fenomeno dell’immigrazione. Con l’opera “Oculus”, Nisticò si sofferma principalmente sulle necessità che spingono diverse popolazioni a continui spostamenti da una terra all’altra per motivi diversi. Occhio dal latino oculus “il testimone” pone all’osservatore una sorta di provocazione, vuole dare l’opportunità di immedesimarsi come testimonianza di sé stessi, dà la possibilità di vedere con il nostro occhio interiore entrambi gli aspetti, mettendo in luce l’importanza dell’empatia e della consapevolezza. La mostra, curata da Caterina Cefaly della Fondazione Andrea Cefaly, è visitabile fino al 31 agosto dalle 16.30 alle 20, all’interno della chiesetta di Santa Maria della Pietà in via dell’Antico Senato.
Carmela Commodaro