“Ogni artista intinge il pennello nella propria anima e dipinge la sua stessa natura nei suoi quadri”. Ha ritolto fuori i suoi attrezzi da lavoro e il suo estro il maestro Pino Panaia, di Squillace, decidendo di dipingere alcune pareti esterne dell’edificio di viale Fuori Le Porte, di pertinenza alla bottega di ceramica artistica “Il Tornio”. Risultato: la realizzazione di splendidi murales che danno nuova vita ad un luogo di passaggio alle porte del castello medievale. Da un semplice progetto, quindi, può nascere qualcosa di meraviglioso. «Ho fatto i miei studi a Catanzaro – racconta Pino Panaia – al liceo artistico e proseguito all’Accademia di belle arti. Mio docente nel corso di decorazione e relatore della mia tesi sull’affresco è stato il compianto amico professore Paolo Pancari». «Quello attuale – prosegue – è il mio primo approccio ai murales. È diverso dal dipingere su tela per vari motivi: le dimensioni, le difficoltà logistiche, ma è enorme la soddisfazione di vedere un lavoro espresso con dimensioni più grandi». Secondo Panaia, «amando Squillace, diventa semplice riprodurre alcuni scorci e vedute che regalano emozioni». Le sue pennellate sono la sintesi di uno studio impressionistico che ama tanto: l’ accostamento di colori puliti, le sfumature, la voglia di cimentarsi ancora gli danno la forza di dimostrare che l’arte è la strada giusta per esprimere i propri sentimenti. «Spero per il prossimo anno – promette Panaia – di realizzare un mio sogno: proporre una mostra di pittura nel solco del compianto Peppe Mercurio, non dimenticando l’amico e mio docente Paolo Pancari». Quello del maestro Pino Panaia è comunque un nuovo metodo di fare murales, con l’inserimento di elementi di pezzi di ceramica realizzati dai maestri ceramisti Claudio e Beatrice della bottega “Il Tornio”, i limoni e il fico d’india, elementi che caratterizzano il nostro territorio.
Carmela Commodaro

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