Il 30 luglio si è tenuto presso l’Istituto Salesiano di Soverato il Don Bosco Day – Summer Edition, un evento che ha arricchito la comunità locale. La manifestazione è iniziata con una visita alla mostra “Binario 21″, organizzata dagli alunni della scuola, seguita da una serie di esibizioni musicali e artistiche che hanno coinvolto diverse realtà locali: il New Vision Gospel Choir, il gruppo di fitness Exedra, il Tango Evita Calabria, l’Ater Ballet di Soverato, il Gruppo Polifonico con piano e voci, la giovane musicista e studentessa Giorgia Talotta, e il dj set di Jacopo Curcio. In questa occasione, si è voluto celebrare e far conoscere la scuola, recentemente rinnovata nella gestione amministrativa e nella direzione didattica, alla comunità, a genitori e studenti interessati a iscriversi. Tra i saluti istituzionali, è intervenuto il sindaco di Soverato, Daniele Vacca, insieme a Pasqualino Serra, presidente della Fondazione Cadmo, e Domenico Servello, ex dirigente scolastico dell’Istituto Tecnologico Malafarina e attuale presidente regionale dell’ANP Calabria. Servello ha espresso un saluto particolare alle autorità civili, militari e religiose, sottolineando l’importanza di alunni, genitori, docenti e rappresentanti del consiglio d’istituto, considerati i veri protagonisti della Scuola. Il Direttore Servello ha accettato la sfida di garantire la continuità dell’Istituto Salesiano, che non solo non chiuderà, ma offrirà un percorso formativo all’avanguardia, assicurando il completamento degli attuali cicli scolastici e auspicando nuove iscrizioni, sempre nel segno dello spirito salesiano di Don Bosco. Questo aspetto è cruciale poiché l’Istituto Salesiano rappresenta una delle identità più significative di Soverato. Prima di illustrare il programma per il nuovo anno scolastico il dirigente  Servello ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile questa importante e significativa serata: l’Ispettoria Salesiana Meridionale, Don Mimmo Madonna ed il Consiglio della C.E.P. dell’Opera salesiana, , il parroco don Alfonso Napolitano; L’Amministrazione comunale di Soverato, il suo Sindaco Daniele Vacca e il Vice Sindaco Lele Amoroso, che tanta parte e merito hanno sia per il sostegno concreto e sostanziale al nuovo percorso della Scuola Don Bosco che per il materiale contributo all’organizzazione di questo evento; La Banca di Credito Cooperativo di Montepaone; La “Fondazione ITS Cadmo; I genitori, gli studenti e i docenti che si sono spesi per questa manifestazione a cui va un ringraziamento speciale; I magnifici ed impagabili ragazzi del “Binario 21”; Il gruppo docenti e studenti che stanno curando le pagine Social; L’Associazione Genitori Istituto salesiano; Il gruppo dell’Oratorio “Maria Grande” e le mamme di Gasperina per la donazione del quadro di DON Bosco e per le deliziose “zeppole”; La confraternita di Misericordia di Soverato; Il Service Michele Rodà; I componenti del gruppo whatsapp “Organizzazione festa salesiana”; Il gruppo docenti e genitori che hanno voluto e realizzato tutto ciò; Gli organi di stampa e le TV locali per la risonanza mediatica data all’evento; La Finapa. Servello ha affermato: “Il principale obiettivo della Fondazione Cadmo e mio personale è di creare i presupposti per un anno scolastico creativo e sereno. Soprattutto sereno, perché in tutti noi è forte la consapevolezza che questa scuola, radicata nello spirito salesiano da oltre cent’anni, deve rimanere ancora il “luogo” dei valori, dei principi di Don Bosco, il punto di riferimento forte, in cui ricercare e ritrovare certezze e convinzioni sempre più solide in un mondo “incerto” e sempre più privo di sostegni sicuri. L’impegno di tutti è e dev’essere, quello di creare un ambiente di apprendimento stimolante, creativo, professionale e umano, inclusivo, nella convinzione che aiutare gli studenti a crescere sul piano educativo e cognitivo significhi mettere una “prima pietra” per la formazione di persone complete e testimoni di valori positivi e appaganti per sé e per gli altri, quei valori che cent’anni di formazione salesiana hanno radicato nel tessuto sociale del nostro territorio. Da parte mia mi assumo l’impegno e la responsabilità di “esserci”, al fianco di tutti e di ciascuno, con professionalità e umanità, al fine di costruire un team concorde e motivato, in cui, ognuno nel suo ruolo e con le sue caratteristiche, ma insieme agli altri, operi per una scuola che abbia a cuore il benessere e la crescita dei suoi studenti. La nostra scuola deve essere un laboratorio dove si sperimenta quotidianamente, anche nelle difficoltà, nelle diversità e nelle differenze, la centralità della persona-studente, attraverso il progetto della crescita integrale della persona, per una nuova cittadinanza e per un nuovo umanesimo e, quindi, capace di futuro, seppur nel solido e condiviso solco tracciato dalla storia salesiana a Soverato. Personalmente ho un sogno e lo porto a voi, e vi chiedo di realizzarlo con me: è il sogno di una scuola di tutti e per tutti, una comunità che per ciascuno sia luogo in cui stare bene, ambiente di crescita intellettuale e personale, luogo di apprendimento di strumenti e saperi, ma anche di idee e valori, di competenze da portare nella situazione di vita per cambiarlo e renderlo migliore, di educare all’impegno gli allievi che ci vengono affidati, a sapersi relazionare, a immaginare il proprio futuro per divenire «buoni cristiani e onesti cittadini» secondo l’insegnamento di Don Bosco.” Servello si è poi rivolto ai docenti chiedendo loro di continuare ad accompagnare con passione e cura, competenza e professionalità, gli alunni nel loro percorso di crescita: accogliendo tutti e ciascuno nello spirito di Don Bosco, valorizzando le potenzialità che ognuno porta con sé e aiutandoli a coltivare sogni grandi, formando adulti consapevoli e competenti, capaci di far fronte alle sfide cui il mondo di oggi costantemente chiama. Ha chiesto aiuto e collaborazione anche ai genitori attraverso la loro partecipazione alla vita della scuola, alla crescita educativa e formativa dei figli, motivandoli a fare sempre meglio e incoraggiandoli a superare le difficoltà, attraverso la strada del dialogo e del confronto. La tradizione Salesiana di Soverato, ha continuato Servello, con il suo impegno per l’educazione integrale, serve da faro guida, collegando il passato con il futuro. Attraverso metodologie innovative e una continua apertura al cambiamento, possiamo costruire una scuola che non solo trasmette conoscenze, ma anche valori e ideali, promuovendo una vera crescita personale e collettiva. In questo contesto, diventa fondamentale l’impegno di tutti i membri della comunità scolastica: insegnanti, studenti, famiglie e territorio, affinché l’educazione diventi un percorso condiviso e arricchente. Solo così potremo formare una nuova generazione di cittadini pronti ad affrontare il futuro con competenza e umanità. Nel prossimo anno scolastico 2024/2025, l’offerta formativa prevede: Settimana corta per le famiglie; Partecipazione delle classi alle varie olimpiadi disciplinari; Progetti scolastici su recupero, approfondimento, cinema e teatro; Ampliamento dell’offerta formativa in risposta alle richieste delle famiglie, come certificazioni linguistiche, informatiche e progetto nuoto; Adesione al progetto Erasmus e all’integrazione con il PCTO; Uscite didattiche e viaggi per tutti i livelli scolastici. La leadership di scuola deve andare oltre la semplice gestione: deve ispirare, motivare e coinvolgere. Quando le relazioni si basano su obiettivi condivisi e su una visione comune, l’offerta formativa diventa un servizio di qualità, capace di rispondere alle esigenze di tutti e di adattarsi ai cambiamenti del contesto sociale ed educativo. Da questo punto di vista, la Scuola Don Bosco di Soverato deve rappresentare e difatti rappresenta un valore, proprio perché vuole preservare ciò che della scuola più serve per affrontare il futuro e un presente disorientante. In una società in cui le giovani generazioni sentono il futuro come minaccia piuttosto che come promessa, in un’epoca in cui il minimo comun denominatore dei giovani è rappresentato dalla fragilità, dalla dispersione e dalla discontinuità negli impegni, la Scuola deve ritornare a formare personalità forti dal punto di vista della volontà, persone capaci di Volere, che accettano le sfide della responsabilità connesse ai ruoli sociali, che sanno lavorare con gli altri, sviluppare relazioni costruttive, sormontare l’incertezza, perseguire uno scopo sapendo affrontare appunto gli ostacoli che si frappongono a questo scopo. L’importanza della Scuola Don Bosco di Soverato non è solo come istituzione educativa, ma anche come punto di riferimento e sostegno per la comunità. La scuola deve affrontare le sfide del presente e del futuro, creando un ambiente che favorisca la crescita di giovani resilienti, sicuri di sé e capaci di affrontare le difficoltà. L’approccio orientato alla persona è un aspetto centrale della pedagogia salesiana, che riconosce in ciascuno studente un potenziale unico da valorizzare. La scuola diventa così un luogo dove sviluppare non solo conoscenze e competenze, ma anche abilità relazionali e sociali, fondamentali per costruire un futuro migliore. L’appello alla comunità educante è un invito a unirsi in uno sforzo comune per garantire che ogni studente riceva il supporto necessario nel proprio percorso di formazione. È un impegno che coinvolge non solo gli insegnanti e il personale, ma anche le famiglie, sottolineando l’importanza della corresponsabilità educativa. Inoltre, il riferimento all’Associazione ex Allievi delinea una rete di sostegno e opportunità, che arricchisce l’esperienza formativa degli attuali studenti, offrendo loro modelli di successo e connessioni professionali. Servello ha concluso con l’augurio di un anno scolastico proficuo e ricco di esperienze positive sottolineando il desiderio di crescita e realizzazione collettiva, auspicando risultati gratificanti per tutti. Un messaggio di speranza e determinazione che può ispirare e motivare tutti i membri della comunità scolastica. Domenico Servello rappresenta un esempio di eccellenza e impegno, un professionista caratterizzato da una mente aperta e da straordinari successi nel suo percorso. La sua determinazione nel cogliere e vincere ogni sfida è palpabile e rappresenta non solo un suo obiettivo, ma anche un desiderio condiviso dalla comunità di Soverato e oltre. Con l’augurio di vedere realizzati i suoi traguardi, non vediamo l’ora di scrivere insieme i capitoli futuri di questa storia.

Maria Luisa Iezzi

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