L’approvazione della legge quadro sulla cosiddetta autonomia differenziata, rappresenta un tipo di attuazione della Riforma del titolo V, diversa da quella prevista dall’allora Ministro Boccia. L’aspetto più pericoloso del cosiddetto provvedimento sull’autonomia differenziata, come spiegato dai Primi Cittadini delle più importanti Città Calabresi, riguarda tutta una serie di materie, quelle che non devono avere la copertura finanziaria perché riguardano i livelli essenziali delle prestazioni, come per esempio le Infrastrutture dove le Regioni che lo richiedono possono stipulare intese, trattenendo sul proprio territorio risorse ingenti che consentono il completamento di Strade, Valichi, ponti Trasversali, dighe, trafori e quant’altro, che genereranno un ulteriore aumento di gap infrastrutturale, tra chi procederà velocemente a stipularle avendo una elevata capacità fiscale per abitante, che consentirà un’elaborato residuo fiscale da investire sul proprio territorio.
Già 120 Sindaci calabresi, hanno firmato un’appello rivolto al Governatore Occhiuto e al Presidente dell’Assemblea Regionale Mancuso, che vada nella direzione di far votare al Consiglio Regionale una deliberazione di impugnativa del nefasto provvedimento alla Consulta, correlata dalla deliberazione d’ impugnativa di altre 4 Assemblee legislative.
Ci incuriosisce sapere sé tra i Sindaci firmatari della richiesta, c’è anche il Primo Cittadino di Sellia Marina , o bisogna attendere prima che si pronuncino il Presidente della Regione e soprattutto il Presidente dell’Assemblea Regionale, non tenendo minimamente in considerazione la posizione assunta dagli altri colleghi Sindaci.
Questo per noi Meridionali è un Provvedimento che travalica gli interessi localistici, comprensoriali o partitici di chi, ha ruoli Istituzionali e non può fare come lo struzzo, che nasconde la testa sotto la sabbia.

Felice Caristo

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