«Noi siamo una realtà giovane, però abbiamo un passato di grande cultura e di grande tradizioni. Con radici forti, nella storia della Magna Grecia. Oggi abbiamo bisogno di riconquistare questo ruolo. Per troppi anni la nostra comunità ha registrato uno scontro politico, acuto e sopra le righe. È arrivato il momento di aprire una nuova fase. Dobbiamo indicare un netto cambiamento rispetto al passato». Parte con questi presupposti la nuova consiliatura del Comune di Squillace, a guida Enzo Zofrea, eletto sindaco con la lista Siamo Squillace. L’insediamento ufficiale dell’assemblea è avvenuto ieri, sabato 29 giugno, presente l’intero gruppo di maggioranza e solo due consiglieri dell’opposizione, Anna Maria Mungo e Luca Occhionorelli del gruppo Progetto Squillace, mentre erano assenti i rappresentanti di CivitaSquillace Pasquale Muccari e Stefano Carabetta. La Mungo, in particolare, ha preannunciato che il suo gruppo svolgerà il suo ruolo di opposizione e di controllo. Il sindaco Zofrea, ha presentato la squadra di governo, peraltro già insediatasi nei giorni scorsi, formata dal vicesindaco Tommaso Cristofaro e dagli assessori Gerardo Bertolotti, Francesca Caristo e Natascia Mellace; ed ha assegnato deleghe anche ai consiglieri Daniela Lioi (pubblica istruzione), Luigi Vallone (ambiente), Mimmo Facciolo (bilancio). Quest’ultimo è anche capogruppo di maggioranza. «Il mio ruolo, la mia fascia, che indosso con grande rispetto ed amore – ha detto poi Zofrea nel suo discorso di insediamento – mi impongono di lavorare verso un percorso comune, nel quale tutta la classe dirigente politica, della nostra cittadina, deve comprendere la necessità di rasserenare gli animi e guardare nella giusta direzione. Le diversità politiche e di pensiero non possono più essere motivo di scontro personale, ma devono rappresentare, una ricchezza di contenuti, sui quali costruire, il futuro del nostro paese. Lavoriamo tutti, seppur nelle divergenze, verso questo percorso di crescita della nostra comunità». «Quest’aula – ha aggiunto il sindaco – non sia più il luogo della divisione e dei pregiudizi, ma quello in cui ci si possa confrontare, con responsabilità e spirito di servizio. L’opposizione è chiamata al suo ruolo di controllo e di verifica. La maggioranza avrà il compito di guidare il paese per l’intera legislatura, ma l’augurio è che nessuno debba mai sentirsi prevaricato e oltraggiato. Questa è l’aula dove siamo tutti uguali. Se sapremo percorrere questa strada, avremmo compiuto già, il primo, vero, grande investimento per il nostro paese». Poi una proposta: «un’idea, innanzitutto, solidale secondo la quale nessuno dovrà più sentirsi solo e dovrà rimanere indietro: progetto sociale in cui il turismo possa diventare il motore trainante della nostra economia, affiancato da un sistema di tutela e di valorizzazione della ceramica artistica, dei prodotti tipici e del sistema agricolo del territorio. Tutto questo consapevole, che non esiste sviluppo, senza la salvaguardia del territorio e dell’ambiente, favorendo ogni forma di energia sostenibile, ma che sia adeguata e consona al nostro paese. Attenzione rivolta al mondo della scuola, verso la quale intendiamo rivolgere tutta l’attenzione necessaria, per alimentare la formazione della cultura, fondata in maniera indissolubili, sui principi della legalità e della trasparenza. Questa è la Squillace che vogliamo».
Carmela Commodaro

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