STOCCARDA (GERMANIA) (ITALPRESS) – Tre punti di speranza per l’Ungheria contro la Scozia, arrivati dopo una partita contratta, da sbadigli, con un primo tempo senza, o quasi, tiri in porta ed una ripresa spesso sonnolenta e con pochi lampi. La Scozia ha avuto a lungo il predominio del pallone ma l’Ungheria è andata più vicina al gol con una traversa scheggiata ed un palo prima del gol arrivato al 10′ di recupero. Alla fine, il guizzo di Csoboth ha regalato ai magiari tre punti di speranza in ottica passaggio agli ottavi come terza. L’importanza della posta in palio ha condizionato questo incontro. Prime fasi di studio da parte di entrambe le squadre poi, mentre la Scozia fa la partita, Bolla impegna Gunn (9′). Gara bloccata, una punizione di Szoboszlai viene deviata dalla barriera in angolo allo scoccare della mezz’ora poi Sallai manda fuori il suo diagonale (34′). Cresce l’Ungheria, favorita dall’atteggiamento degli avversari che respirano dopo il grande pressing attuato ad inizio gara. Al 41′ i ragazzi di Rossi vanno vicini al vantaggio. Szoboszlai serve Orban che va di testa, la palla scheggia la traversa e finisce fuori.
Lo stesso Szoboszlai, il migliore degli ungheresi nel primo tempo, prende palla al limite dell’area di rigore e calcia in porta ma il pallone vola alto sopra la traversa (45′). Nella ripresa Sallai impegna subito Gunn, Adams si accentra da sinistra e manda alto (8′). Poi è Dardai (19′) a sprecare, di testa, da ottima posizione, su angolo di Szoboszlai. Al 25’episodio clou. Scontro durissimo tra Varga e Gunn, con l’attaccante ungherese che viene portato fuori in barella ed il Var non ravvisa nessuna irregolarità. Armstrong chiede un rigore (34′), Tello dice di no. Al 45′ percussione di Schafer che arriva al limite e calcia: Gunn mette in angolo. Emozioni che continuano con una chance per Szoboszlai, fermato ancora da Gunn, e Csoboth che coglie in pieno il palo scozzese al 93′. Lo stesso neo entrato (bella intuizione dell’italiano Rossi) al 10′ di recupero, regala una vittoria di speranza all’Ungheria.
– Foto: Image Photo Agency –
(ITALPRESS).

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