Sensibilizzare studentesse e studenti al rispetto della natura e stimolare in loro il senso di appartenenza alla Madre Terra. Obiettivo più che mai centrato per la Biblioteca delle donne con la quarta edizione del concorso “Ode alla Madre Terra” che si è tenuta nei giorni scorsi al Teatro Comunale di Soverato. Il concorso video fotografico è stato rivolto alle scuole cittadine. Hanno risposto con entusiasmo, inviando più di cento lavori tra foto e video, studentesse e studenti della scuola media Ugo Foscolo, dell’Iis Guarasci Calabretta e dell’Itt Malafarina.
La manifestazione è stata aperta dall’orchestra della Scuola Media Ugo Foscolo, risorsa importante per la comunità, diretta dal Mº Gaetano Bongarzone che ha eseguito il brano “YMCA” e ha scandito i vari momenti dell’iniziativa, grazie al contributo dei Mº Maria Caterina Pungì, Pietro Grande e Angela Zangari.
Dopo l’introduzione di Ausilia Siciliano, vicepresidente della Biblioteca delle donne e referente del progetto, e i saluti del sindaco, Daniele Vacca, la parola è passata a Maria Procopio, presidente della Bds. Procopio ha evidenziato che il tema dell’ambiente rappresenta uno degli interessi principali della biblioteca, nel contesto dell’ecofemminismo. “Ode alla Madre Terra si inserisce nel percorso educativo delle scuole – ha sottolineato – perché è il lavoro con le giovani generazioni che può dare origine ad una vera possibilità di cambiamento”. Vacca ha espresso il suo apprezzamento alla Biblioteca “perché attraverso questo progetto possono arrivarci idee e proposte, importanti proprio perché vengono dai ragazzi, coloro che abiteranno il futuro e che non sono influenzati da altri interessi”.
VERDE PUBBLICO: LA LETTERA DEI RAGAZZI AL SINDACO
Tra queste, quelle esposte da Alessia De Filippo della IV B AFM dell’Istituto Calabretta in una lettera al sindaco. Eccone i contenuti: ”Gli interventi devono essere mossi dal principio della sostenibilità ambientale, adottando pratiche sostenibili per preservare l’ambiente naturale di Soverato, inclusi i progetti di riforestazione, gestione delle acque e promozione dell’energia rinnovabile. Certamente viviamo in un ambiente urbanizzato, ma ciò non esclude le aree verdi. Tra le nostre risorse più belle c’è indubbiamente il mare. Ma il blu del mare risalterebbe ancora di più, se ci fossero zone con maggiore verde. Il nostro lungomare sarebbe ancora più bello se si creassero più aiuole. Si potrebbe procedere alla mappatura di quegli spazi inutilizzati o lasciati all’incuria e dare loro nuova vita, con un coinvolgimento responsabile della comunità. Una proposta è la creazione di giardini condivisi, che sarebbero un punto di incontro, gestiti direttamente dai cittadini. Potremmo essere coinvolti anche noi studenti, dedicando giornate apposite per adottare aree da gestire: prendendocene cura ci sentiremmo più responsabili dell’ambiente in cui viviamo. Si dovrebbe avere maggiore cura della pineta, luogo che potrebbe essere destinato a varie attività. Pensiamo anche al giardino botanico Santicelli, la cui bellezza dovremmo impegnarci a preservare. Basterebbe un programma di manutenzione, l’allestimento di percorsi didattici, qualche panchina, in armonia con il paesaggio”.
Saverio Corapi della 1°A, scuola media Ugo Foscolo, ha illustrato un plastico realizzato dalla sua classe, che rappresenta una Soverato più verde, vivibile ed ecologica.
SICILIANO: OBIETTIVO DEL PROGETTO RAGGIUNTO
Conclusioni affidate ad Ausilia Siciliano, che ha fatto il punto sulle finalità del progetto: invitare ragazze e ragazzi a cogliere con lo sguardo e la parola la bellezza della nostra terra, ma anche le sue criticità, con un’attenzione particolare al verde urbano, alla luce della legge regionale di Ferdinando Laghi che pone la Calabria all’avanguardia. “Le risposte sono state tante, significative e pertinenti, evidenziando grande sensibilità delle nuove generazioni verso un tema che riguarda tutte e tutti. La donna, per la sua capacità di dare la vita e di preservarla, ha una relazione profonda con la terra, e noi della Bds riteniamo possibile un nuovo modo di vivere armonico ed equilibrato, una società ecocentrica, in cui tutti gli esseri viventi – ha osservato – interagiscono allo stesso modo e sono trattati come parti di un unico corpo, la Madre Terra”. Applaudite, a seguire, le esibizioni di danza aerea di Giulia Mosca e Miryea Ranieri, preparate dalla maestra Valentina della scuola di danza New Talent di Satriano.
IL PUNTO SUI PARCHI EOLICI
Partecipato, infine, l’intervento della geografa Sofia De Matteis, cofondatrice di Avamposto Agricolo Autonomo, un’azienda agricola e asineria etologica a Santa Caterina, che ha invitato ragazze e ragazzi a ragionare “glocale”, cioè a pensare globalmente ma anche localmente, perché è vero che viviamo in un mondo globale, ma le nostre azioni hanno una ricaduta locale. In proposito De Matteis ha sottolineato che a suo parere “i parchi eolici sono impianti industriali che causano disboscamento e cementificazione”. “A San Vito, dal lago Acero, passa un itinerario che la rivista Times ha definito uno dei 50 cammini più belli al mondo ed è proprio lì che è in progetto la costruzione di un grande impianto eolico”, ha osservato la geografa. La manifestazione è poi proseguita con la proiezione su un grande schermo di tutti i lavori presentati, grazie al montaggio dello studio fotografico Blitztime.
LA PREMIAZIONE
Di seguito la premiazione dei primi tre classificati che hanno ricevuto rispettivamente un assegno di 100, 75 e 50 euro, da spendere in libri presso le librerie Mondadori e Non ci resta che leggere, l’attestato di premiazione, la pergamena con la motivazione,il dvd con le foto e i video in concorso.
Gli studenti Victor Dominic Pighi, Domenico Ielapi, Vincenzo Bressi della classe 1B INF del Malafarina hanno vinto il 1° premio con un video che emoziona, riprende un’upupa impigliata in una rete lasciata a terra dall’incuria dell’uomo che non rispetta la natura, salvata dalla mano ferma e decisa dell’uomo che invece protegge la natura e la libera, ridandole la libertà.
Il 2°premio è stato vinto da Gaia Scumaci, classe IV B dell’ITE Calabretta, con una foto che ritrae lei e alcuni suoi compagni con lo sguardo fisso sul cellulare, completamente indifferenti a ciò che succede alle loro spalle in un mondo devastato dalla guerra.
Il 3° premio è stato vinto da Francesco Greco della scuola media Ugo Foscolo, con un video che riprende il risveglio della natura soffermandosi su pratoline bianche, ginestre e altri fiori colorati. Attestati di partecipazione sono stati consegnati alle scuole partecipanti e attestati di merito ai maestri dell’orchestra. Menzioni speciali a studentesse e studenti per il valore dei loro contributi.